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5 maggio 2002: quindici anni fa, lo scudetto più bello
Le lacrime di Ronaldo, i gol di Karel Poborsky ed il sorpasso in classifica all’Inter all’ultima giornata: riviviamo insieme le emozioni di quell’indimenticabile 5 maggio
La maggior parte dei tifosi bianconeri sarà d’accordo sul fatto che tra i 34 scudetti (speriamo che a breve arrivi il 35°) vinti sul campo, il 26°, ovvero quello conquistato il 5 maggio 2002, ha un sapore speciale ed è quel titolo che il tifo juventino ricorda ancora oggi con impareggiabile compiacimento e goduria, nonostante sia trascorso un po’ di tempo e nonostante in questo tempo la Signora gli abbia regalato altre soddisfazioni.
L’EPILOGO – In quella calda domenica pomeriggio di quindici anni fa, andava in scena l’ultima giornata di campionato della stagione 2001/2002. La Juventus disputava l’ultimo turno della sua stagione al Friuli di Udine e per vincere il tricolore doveva non solo ottenere i tre punti, ma sperare che l’Inter non facesse altrettanto: i nerazzurri, infatti, avevano un punto di vantaggio in classifica sui bianconeri e giocavano in casa della Lazio, squadra che ormai non aveva più nulla da chiedere al campionato. La Juventus di Lippi archiviò la pratica Udinese nel giro di pochi minuti grazie ai sigilli del duo Del Piero-Trezeguet, ma dall’Olimpico di Roma non arrivavano notizie confortanti: l’Inter, infatti, conduceva la gara per 1-2 grazie alla doppietta di Christian Vieri e vedeva sempre più vicina la conquista dello titolo. Nella ripresa, tuttavia, accadde l’impensabile: grazie in particolare agli svarioni del difensore centrale interista Gresko, infatti, la Lazio ottenne un’incredibile rimonta con la doppietta di Poborsky ed i gol di Simeone (ex di giornata) e Simone Inzaghi.
GODURIA IMMENSA – Il 4-2 finale dello Stadio Olimpico, pertanto, permise ai bianconeri di chiudere in testa alla classifica, dopo aver inseguito la vetta occupata dai nerazzurri in tutto l’arco della stagione. Inutile dire che si trattò dell’epilogo più inverosimile e straordinario che potesse capitare, perché per i sostenitori juventini si trattò non solo del 26° scudetto ma quel 5 maggio è ricordato anche e soprattutto per essere riusciti a scucire sul petto dei rivali nerazzurri uno scudetto che sembrava già vinto. Di quel 5 maggio sono indimenticabili anche le immagini: le lacrime di Ronaldo, la delusione sul volto di Cuper, l’irrefrenabile esultanza dei bianconeri negli spogliatoi del Friuli e Karel Poborsky, centrocampista ceco che non ha mai giocato nella Juve, ma che per la Juve ha fatto tanto. Buon 5 maggio a tutti, tifosi bianconeri.