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Parla Pjanic: «Scudetto? Alle altre manca fame»
Il regista bosniaco ha detto la sua sulla lotta Scudetto. Tra Toro e Higuain, tutte le impressioni e di Miralem Pjanic
Uno degli uomini più in forma dell’avvio di stagione bianconero, Miralem Pjanic, ha voluto fotografare il proprio momento e quello dei suoi compagni. Alla vigilia del derby della Mole ecco le parole, rilasciate a La Stampa, del bosniaco, con un pensiero chiaro sulla cavalcata della Juventus verso lo Scudetto.
NUOVO REGISTA – «Ormai è il mio ruolo da un anno e sta andando molto bene, è una posizione in cui vanno fatte le due fasi e l’obiettivo è quello di far arrivare palloni puliti agli attaccanti e agli esterni. Devo essere intelligente e ho il dovere di riflettere, Allegri in questo mi ha aiutato molto. Prima ero spensierato, con la mia tecnica pensavo più ad attaccare che a difendere e invece mi piace molto recuperare palloni. Qui alla Juve ho imparato la cultura difensiva, il saper vincere anche 1-0 giocando male, mentre a Roma c’era la priorità del bel gioco, di provare a vincere. Qui invece la prima cosa è non subire gol, visto che almeno uno lo facciamo sempre»
DERBY – «È una partita dedicata ai tifosi, che ci tengono tanto, e per noi altri tre punti sulla strada per il primo posto. Il Toro può mettere in difficoltà chiunque. Sono da rispettare, così come lo è la loro storia, ma per noi domani conta solo vincere, dobbiamo continuare su questa striscia positiva».
GALLO VS PIPITA – «Belotti sta facendo un grande campionato, ma cento milioni sono veramente tantissimi. Soprattutto se penso che qualche anno fa li valeva Cristiano Ronaldo, uno che segna due-tre gol a partita. Di quel livello ce ne sono due, Cristiano e Messi. È vero che il mercato è decollato, ma cento milioni sono tanti. Higuain? È un giocatore straordinario e io lo sosterrò sempre. Se tutti ti stanno dietro, significa che sei importante, questi periodi capitano a tutti gli attaccanti, ma noi lo aiuteremo a sbloccarsi».
JOYA – «Spesso io e Dybala ci sfidiamo anche in allenamento sulle punizioni. La regola è che ognuno le tira dal proprio lato, anche se non puoi mai sapere quante ne capiteranno da un lato e quante dall’altro. Ad esempio con la Fiorentina ce n’era una bellissima, ma ero in panchina quindi l’ha tirata Paulo».
SCUDETTO – «La differenza rispetto alle altre squadre è nella fame, nella voglia e nella volontà di andare oltre per vincere. Anche se le altre squadre, Milan, Roma, Inter e soprattutto Napoli hanno tantissima qualità e possono vincere lo scudetto. Potremo fare la differenza con la nostra regolarità, solidità e volontà, se molliamo un po’ le altre si avvicinano. Se hai vinto l’anno prima, sei di diritto la favorita per vincere il campionato, ma quest’anno è molto aperto: del resto ci aspettano tutti, da anni ormai».