Allegri, un’altra sostituzione azzeccata: in Champions ci ha preso gusto

Ieri sera la partita è cambiata con l’ingresso in campo Higuain, il quale ha sbloccato la gara e condotto la Juve alla vittoria

Saper leggere le partite in corsa ed individuare chi dalla panchina potrà darti qualcosa in più in quel determinato momento della gara è una dote per fondamentale per un buon allenatore. Max Allegri, in questi tre anni e poco più di Juve, ha dimostrato di essere un tecnico molto abile in questo ed anche ieri una sua sostituzione ha cambiato la partita: certo, chiunque avrebbe inserito Higuain dal momento che la gara non si sbloccava, ma il merito principale del mister sta nell’aver intuito che, in un match come quello di ieri, un giocatore come il Pipita (considerando anche lo stato di forma che stava attraversando) sarebbe stato una risorsa più importante iniziando in panchina piuttosto che dal 1′.

UN PRECEDENTE EUROPEO – Una situazione molto simile si verificò in una gara di Champions altrettanto delicata risalente alla stagione scorsa. E’ il 22 febbraio 2017 quando la Juventus affronta l’andata degli ottavi di finale in casa del Porto: Allegri optò per l’esclusione di Bonucci per motivi di condotta e fece iniziare dalla panchina due giocatori che scalpitavano per un posto dal 1′. Fino a metà secondo tempo il parziale del match non si schiodò dallo 0-0 ed indovinate chi riuscì a regalare la vittoria alla Juventus? Proprio quei due giocatori preannunciati che, entrando nella ripresa, diedero freschezza alla squadra e timbrarono sul cartellino dei marcatori il proprio nome, sigillando il successo juventino con il punteggio di 0-2. Sette mesi fa toccò a Pjaca e Dani Alves, ieri ad Higuain, ma il vero merito è di Allegri, un tecnico esemplare nella gestione della squadra.