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Chiellini si racconta: «Qui sei in un’altra realtà»
Giorgio Chiellini ripercorre la sua vita in bianconero ai microfoni di Jtv, una storia che va avanti ormai da 12 anni
Quando Buffon lascerà il calcio giocato rimarranno solo più lui e Marchisio. Le bandiere bianconere, chi nella Juve ci ha giocato e ci è cresciuto. Da sempre. Giorgio Chiellini ha ripercorso tutti i momento passati in maglia bianconero in un lunga intervista a Jtv. Tutto ha una precisa data di inizio: il 14 ottobre 2005. L’esordio assoluto con la maglia bianconera.
«Quel giorno me lo ricorda ancora adesso» spiega “Chiello”. «Ero arrivato da due mesi, ma mi ci è voluto molto più tempo per entrare in una squadra piena di campioni. In quella partita ho sostituito un Pallone d’Oro come Pavel Nedved, che poi è diventato il nostro vice-presidente. Qui sei catapultato in un’altra realtà, un’altra dimensione».
«La vittoria più emozionante? Il primo dei sei Scudetti vinti, quello a Trieste. Un’emozione paragonabile sono alla delusione di Berlino e Cardiff. Quella vittoria è arrivata dopo anni di sofferenze con una rincorsa sul Milan che era favorito. La mia coppa da Capitano in finale di Coppa Italia, nel 2015 me la ricorderò per sempre. Dedicai il gol a mia figlia, che sarebbe nata pochi mesi dopo. Per quello per me fu una partita speciale».
«Veniamo da tre doblete consecutivi, siamo stati a un passo dalla storia nelle due finali di Champions perse. La delusione resta sempre però è unita alla consapevolezza vera di aver fatto comunque qualcosa di straordinario»