Milan-Juventus, i voti bianconeri: Higuain domina

Milan-Juventus, tutti i voti bianconeri dal “Bar Paridiso” del nostro Moreno Filipetto: Higuain insostituibile, Chiello e Pjanic l’ossatura della squadra

In quel di San Siro va di scena un match di fondamentale importanza per il cammino di rincorsa della Juventus alle lepri del campionato. E mister Allegri presenta una formazione bianconera in formato 2016/2017. Prestazione concentrata e di sostanza della squadra con un Pipita decisivo e decisamente sopra la media.

Buffon 6,5
Con una uscita coraggiosa su Kalinic chiude l’angolo di tiro e “obbliga” il croato a prendere la traversa. Tiene alta la tensione e la concentrazione dei compagni. Per il resto non è che subisca chissà quale tiro in porta.

Lichtsteiner 6
Visto che in Champions non è in lista, il Campionato diventa il suo terreno di conquista ed, in questo caso, dopo le disattenzioni della partita con la Spal, anche di rivincita. Prestazione più sicura ad arare la fascia con particolare attenzione alla fase difensiva. Decisivo un suo intervento su Kalinic in una diagonale da far vedere ai ragazzi delle giovanili. Esce per un lieve infortunio

Barzagli SV
Entra per proteggere ulteriormente il risultato e per dare il cambio ad un Lich con qualche problemino fisico. Ha ben poco da fare.

Chiellini 7
Gli tocca preferibilmente l’unica punta rossonera, Kalinic. Lui ci mette la solita energia senza rifiutare l’aiuto ad Asa per evitare dei pericolosi uno contro uno a Suso. Granitico Chiello.

Rugani 6,5
Titolare per la seconda di fila ed in una partita di cartello: anche perché probabilmente Allegri considera la partita di Champions con lo Sporting più importante e preferisce giocarsi la carta Barzagli per il match di martedì. Kalinic sosta preferibilmente nelle zolle di Chiellini mentre i rossoneri pressano soprattutto dalla sua parte quando si trova ad impostare e lui ne soffre pur senza affondare. Para con il corpo una situazione pericolosa ed esulta con una grinta “chiellinesca”. Esce più sicuro di sé da questa prestazione.

Asamoah 6,5
Vale probabilmente lo stesso discorso di Rugani con la differenza che il ghanese è in forma e, fino ad oggi, in questa stagione, non ha fatto rimpiangere un Alex Sandro ancora in fase di rodaggio. Dalla sua parte naviga il giocatore più in forma del Milan, quel Suso che in Supercoppa Italiana ci aveva fatto ammattire. Lui difende ed attacca portando a casa la pagnotta.

Alex Sandro SV
Un ingresso non proprio feroce. Conferma di essere il bersaglio preferito delle urla di Allegri anche solo con uno spezzone di gara.

Pjanic 7
Ad inizio partita soffre il pressing rossonero sbagliando qualche uscita dall’area. Poi prende il comando delle operazioni. Il tracciante per Dybala che dà l’inizio all’azione del primo goal è un disegno di Giotto. Sempre più leader.

Khedira 6,5
Non è Hattrick Khedira. Ma sarà un caso se si trova sempre al centro del gioco per spezzare le trame del Milan, per aiutare un compagno nel raddoppio, per mettere in cassaforte il pallone quando si trova a gestirlo in mezzo al traffico? Equilibratore di questa Juventus.

Matuidi SV
C’è bisogno di corsa, agonismo e muscoli. Lui li mette anche solo per pochi minuti al servizio della squadra. Un cambio di lusso per una partita contro un Milan che è progressivamente evaporato.

Cuadrado 7
Si sacrifica in difesa e riparte. Sbaglia pochissimo alternando strappi in velocità e coperture preziose. Indispensabile in certi momenti per far uscire la squadra dal pressing.

Dybala 7
Impegnato in un ruolo di copertura su Biglia, quando la squadra riparte lui diventa, con Pjanic, il cucitore del gioco. Appena il pallone giunge ai suoi piedi si accende sempre una luce inattesa. Tranne che nelle occasioni in cui si libera per il tiro dove preferisce puntare le stelle. Il velo con cui lascia la palla al Pipita per il raddoppio vale un assist.

Mandzukic 6,5
L’Insostituibile di Allegri torna in campo dopo il turno di squalifica. Calamita ogni rilancio, alto o basso che sia. Peso specifico altissimo anche in una partita senza spunti.

Higuain 8
Aiuta la squadra ad uscire dal pressing milanista. In attacco tiene impegnati due difensori. La doppietta di giornata è frutto di movimenti senza palla, stop e controlli di palla che diventano di fatto dribbling a liberarsi e tiri al bacio di forza e precisione chirurgica.

Allegri 7
Ha probabilmente lavorato sulla testa della squadra facendo recuperare quella solidità difensiva che fino ad oggi lamentava. Pragmatico ed efficace.

MORENO FILIPETTO