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Stop al Blue Monday: Alex Sandro dove sei? La sosta per tornare in sella al ‘motorino’
La Juventus vuole tornare ad abbracciare Alex Sandro. I motivi della crisi del terzino brasiliano e gli scenari futuri
«Ancora non abbiamo visto il vero Alex Sandro». Tanto tuonò che piovve! Un laconico Massimiliano Allegri commentò così, tra ottobre e novembre, le prestazioni deludenti del terzino sinistro della Juve, Alex Sandro. I bianconeri nel 2015 hanno investito, un po’ a sorpresa, 26 milioni di euro per strappare il laterale al Porto. Quando tutte le strade sembravano portare al più economico Siqueira, ecco Marotta e Paratici tirar fuori dal cilindro la mossa decisiva: niente Premier League, Alex è bianconero!
Il primo anno alla Juventus non è stato semplice: il brasiliano era chiuso da Evra che gli lasciava solo le briciole ma aveva iniziato a far vedere tutte le sue qualità. Nell’estate del 2016 il laterale mancino tornò dal Brasile convinto di prendersi la fascia sinistra e così fu: dribbling, corse, giocate, gol! Numeri importantissimi per Alex Sandro che in poco tempo è diventato il miglior terzino sinistro del campionato italiano, uno dei migliori al mondo. La fama cresce e le sirene di mercato aumentano. Il Chelsea bussa alla porta di Alex con un assegno importante. Il giocatore vacilla.
Alex Sandro, come i marinai in mezzo a una tempesta, era attratto dal celestiale ‘rumore’ delle sirene inglesi e voleva farsi attrarre dalla potenza economica di Abramovich. Nessuna apertura però dalla Juventus. Il giocatore ne ha risentito e il suo malcontento incide sulle prestazioni in campo. Allegri ha provato a stimolarlo con diverse panchine, anche importanti (contro Milan, Napoli e Inter) ma non ha ancora trovato la medicina giusta. Chelsea e PSG continuano ad osservare. Qualche timido segnale di ripresa, in chiusura di 2017 si è intravisto. Ora è tempo di riaccendere il motorino e di macinare km. Del futuro se ne riparlerà solo a fine stagione.