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Vigilia Fiorentina-Juve: la conferenza stampa di Allegri
La conferenza stampa di mister Massimiliano Allegri alla vigilia del match tra Fiorentina-Juve. Ecco tutte le indicazioni sulla formazione.
La Juventus aprirà la 24° giornata del campionato di Serie A. La squadra di Allegri, infatti, sarà ospite domani sera al Franchi dove, con fischio d’inizio fissato alle 20:45, affronterà la Fiorentina di Pioli. Nella consueta conferenza stampa della vigilia il mister bianconero ha toccato diversi temi: scopriamo quali.
RIVALITA’ – E’ una partita che tutti gli anni a Firenze viene vissuta con grande entusiasmo e voglia di battere la Juve. L’anno scorso ci sono anche riusciti perché perderemmo 2-1: tra l’altro la Fiorentina nel campionato italiano è la seconda in classifica come tiri in porta e su tutti il pericolo principale sarà Chiesa.
TOTTENHAM – Dobbiamo prima vincere a Firenze, poi recupereremo e penseremo alla gara di Champions.
200 PANCHINE – Sono contento per i risultati che i ragazzi mi hanno regalato in questi tre anni e mezzo. Il futuro? Spero di farne tante altre di panchina qui alla Juve, ma tutto dipenderà dai risultati e già domani saranno decisivi i tre punti: stiamo entrando nel momento chiave della stagione. Il campionato è ancora lungo, ma martedì abbiamo il primo match da dentro e fuori contro il Tottenham e poi a fine mese affronteremo l’Atalanta dove cercheremo di raggiungere la finale.
MARCHISIO – C’è la possibilità di vederlo dall’inizio domani, già domenica ha giocato quasi tutta la partita. Cambio modulo? Devo valutare l’allenamento di oggi, ma emergenza non ce n’è, anche perché sono rientrati tutti tranne Dybala, Cuadrado, Howedes e Matuidi. Quindi siamo in abbondanza, non cerchiamo alibi.
PROSSIMI IMPEGNI – Per vincere il campionato bisogna fare tanti punti e lo dimostra la media che stiamo tenendo noi e il Napoli. Prima della sosta avremo tante partite importanti, ma dobbiamo pensarne una alla volta: domani dobbiamo vincere scendendo in campo con la migliore formazione, poi penseremo al Tottenham da dopodomani e dopo ancora al Torino. Noi dobbiamo avere la capacità di rimanere in scia al Napoli: da qui in avanti però sarà più difficile per tutti e credo che la media scudetto si abbassi.
CHI AL POSTO DI MATUIDI? – Ho pensato anche ad Asamoah, ma è da tanto che non gioca in quel ruolo, lo preferisco da esterno. Marchisio invece può fare tranquillamente la mezzala, così come Bentancur e Sturaro.
DIFESA – Non ha bisogno di riposare nessuno, perché son passati cinque giorni dall’ultima partita contro il Sassuolo. Rugani domenica è uscito perché ha avuto un fastidio al flessore e quindi ho preferito preservarlo: l’unico dubbio di domani è a destra, ma è più probabile che giochi Lichtsteiner al posto di De Sciglio.
SNODO DELLA STAGIONE – Lo sarà da qui al 18 marzo: quel giorno avremo passato un periodo tosto e vedremo a che punto saremo. Comunque è inutile pensarla in questo modo: le sorti del campionato, infatti, si decreteranno il 20 maggio, questo è poco ma sicuro.
LE PAROLE DI MANDZUKIC E SARRI- Ha detto che io ascolto sempre tutti? Lo faccio sempre, sebbene sia la cosa più difficile. Paragone Serie A e Bundesliga fatto da Sarri? Non lo so, io credo soltanto che il Napoli stia facendo delle grandissime cose e c’è un bellissimo duello tra noi e loro. Il 99% dei meriti del primato del Napoli è di Sarri e questo gli fa onore: la Juve è cambiata tantissimo negli ultimi anni, mentre il tecnico partenopeo è stato bravissimo nel rifinire lo stesso organico e a dargli un bel gioco.
DOUGLAS COSTA – E’ recuperato ed è pronto, ma credo che non partirà dall’inizio, perché Bernardeschi sta bene e per lui domani sarà una partita molto emozionante. Su Douglas sto studiando nuove idee tattiche che spero di poter sviluppare più avanti, ma non domani.
DYBALA – In panchina contro il Tottenham? Non lo so, non si è ancora allenato con la squadra: decideremo in questi giorni, ma siamo consapevoli del fatto che sarebbe inutile prendersi dei rischi, visto che la stagione è ancora molto lunga su tutti i fronti.
ALEX SANDRO – E’ cresciuto fisicamente e mentalmente, ma credo che rispetto alle ultime partite abbia giocato meglio dal punto di vista tecnico: è merito suo perché sta lavorando sodo.
BUFFON O SZCZESNY? Domani giocherà Buffon.
LE PAROLE DI CHIELLINI – Il “guardiolismo” ha rovinato il calcio italiano? Sarebbe un discorso lunghissimo da fare, ma ciò che è sicuro è che tutto parte dai settori giovanili: i ragazzi dovrebbero lavorare molto più sulla pratica e meno sulla teoria, perché il calcio è una cosa semplice.
IL TERMINE “SCANSUOLO” – Non mi irrita. Io so solo una cosa: alla fine il campionato lo vincerà chi lo merita. All’interno di una stagione, non è possibile fare prestazioni impeccabili come la nostra di domenica: noi dobbiamo semplicemente proseguire il nostro cammino fino al 26 maggio (speriamo), ma è normale che in Italia affrontiamo un avversario molto forte come il Napoli, che ha concentrato tutte le forze sul campionato. Il nostro settimo scudetto sarebbe un’impresa mastodontico: i ragazzi se ce la facessero raggiungerebbero un risultato straordinario anche per i tifosi.
HIGUAIN – Sono molto contento di quello che sta facendo, è un giocatore straordinario che è cresciuto molto dal punto di vista mentale. E’ un esempio positivo, perché ha 30 anni ed è un giocatore di grande esperienza internazionale: ha sempre messo prima la squadra e poi gli obiettivi personali. In questo momento è in uno stato di forma ottimo ed ha ritrovato anche i gol, che continuerà a fare.
BERNARDESCHI – Penso che Federico abbia fatto una scelta professionale e direi che i tifosi della Fiorentina dovrebbero rispettarla, anche se è chiaro che gli urleranno contro perché vorranno che vinca la Fiorentina: io penso però che lui sia pronto per giocare e farà una buona partita.