Calciomercato, la rivoluzione di Infantino: ecco cosa cambia

Il presidente della Fifa Gianni Infantino presenta la nuova “rivoluzione” del calciomercato: limiti di spesa e cancellazione della sessione invernale

Sono undici punti in totale e potrebbero rivoluzionare completamente il calciomercato così come lo conosciamo noi oggi. É questo il piano avanzata dalla massima carica della FIFA Gianni Infantino, che spiega tutto in una lunga intervista al quotidiano francese L’Equipe. No alla finestra di calciomercato invernale, limite di spesa per gli intermediari e anche un tot massimo di giocatori acquistabili.

«Deve essere garantita l’integrità del calcio – spiega Infantino – per un maggior equilibrio nelle competizioni. E anche la trasparenza: le commissioni sempre più alte riservate ad agenti ed intermediari devono essere regolamentate meglio. Il rischio alto è la corruzione ed il lavaggio di denaro sporco. Tanti procuratori sono d’accordo con me. Ora non ci sono regole ferree e ben definite».

«Una pazzia le cifre spese nell’ultimo calciomercato, bisogna stabilire un limite di spesa per l’acquisto di un singolo giocatore». Sotto la lente di ingrandimento i 222 milioni pagati dal Psg per Neymar e i 135 più 45 di bonus per Mbappé. Ma l’intenzione è di fissare anche un limite al numero di calciatori di cui un club può detenere il cartellino. Qui l’esempio è proprio l’Udinese, in Italia, che ne controlla ben 103. «Le cessione vanno regolate con una normativa che favorisca i più giovani».

All’attenzione della FIFA verrà sottoposto anche il prossimo 28 febbraio il tetto salariale per il monte ingaggi dei giocatori. Inoltre l’idea di Infantino è pure quella di abolire completamente il calciomercato invernale. L’ostacolo più grande è l’opposizione dei grandi club.