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Matuidi l’imprescindibile, è mancato come l’ossigeno in apnea
Nella gara delle 18 contro l’Atalanta, Massimiliano Allegri recupera il giocatore più importante tatticamente per la Juventus. Con Matuidi i bianconeri subiscono di meno e sono più precisi
Quel francese lì se ne fa difficilmente a meno. Blaise Matuidi, dopo l’infortunio muscolare alla coscia patito in data 7 febbraio contro il Sassuolo, torna a rinforzare la mediana della Juventus. Un rientro graditissimo per Max Allegri che, non a caso, questa sera lo butterà nella mischia sin dal primo minuto dopo le quasi tre settimane di riabilitazione.
Perché tanta fretta? Risposta semplice: il livornese non può fare a meno del suo incursore transalpino. Blaise è l’uomo chiave nel 4-3-3, divenuto oramai abito d’obbligo per la Juve. I suoi inserimenti, la sua capacità di fungere da collante tra centrocampo e difesa, le sue qualità in fase di non possesso: sono caratteristiche da cui Allegri non si può permettere di prescindere; Tottenham docet. Con Matuidi i bianconeri subiscono, dati alla mano, drasticamente di meno e, insospettabilmente, sono anche più precisi in fase di possesso. Blaise vanta un’esaltante 91% nella percentuale dei passaggi riusciti: il migliore di tutta la rosa nel fondamentale.