Asamoah gregario immaginario, è meglio di Alex Sandro

Il terzino ghanese, anche ieri sera, è stato lanciato da Allegri nell’undici di partenza. Kwadwo Asamoah è l’uomo chiave delle rotazioni Juve. E Alex Sandro…

E con questa fanno sette su sette tra campionato e Champions. Asamoah, nelle ultime gare, è sempre partito dal primo minuto. Con buona pace di chi voleva liberarsene in estate, vista la presenza di Alex Sandro, e del brasiliano stesso che continua ad offrire un rendimento da censura. L’ex Udinese è imprescindibile nelle rotazioni di Allegri che, anche ieri, gli ha regalato una maglia da titolare reinventando Sandro esterno offensivo.

Salvo poi fare un passo indietro nella ripresa, inserendo Mandzukic per Kwadwo e riportando il numero 12 nel suo ruolo originale. Un cambio discutibile visto che tra il ghanese e il brasiliano quello a non averne azzeccata neanche una era l’ex Porto. Ma Asa, con la solità professionalità, ha ingoiato la pillola e si è accomodato in panchina, conscio di aver ormai scalato le gerarchie. Intatto il contratto, in scadenza in estate, aspetta soltanto di essere rinnovato. La Juve, però, continua a titubare. E il motivo non è più tanto chiaro.

#Asamoah ha preso parte a tutte delle ultime sette partite della #Juventus tra campionato e Champions. Non proprio un impiego da gregario, insomma. #SPALJuve @junews24com

— Giovanni Albanese (@GiovaAlbanese) March 17, 2018