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Bonucci: «Alla Juve sette anni bellissimi, resteranno sempre dentro di me»

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Leonardo Bonucci ha parlato in conferenza stampa  alla vigilia di Inghilterra-Italia. Tra i temi trattati quello di Gigio Donnarumma, suo compagno di squadra e di nazionale, e del ritorno sabato sera all’Allianz Stadium

Sarà una settimana intensissima per Leonardo Bonucci. Prima l’amichevole di Wembley contro l’Inghilterra, poi l’avvicinamento al big match di sabato sera contro alla Juventus. Si giocherà all’Allianz Stadium, lo stadio che per tanti anni lo ha accolto e acclamato più di tutti. Intanto, alla vigilia del match contro i Tre Leoni, il capitano del Milan ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole.

DONNARUMMA – «Donnarumma in questo momento non deve pensare di sostituire Buffon, ma soltanto a crescere. Deve stare tranquillo, migliorerà ancora molto e può diventare uno dei migliori al mondo. Faccio quel che posso per aiutare i giovani mettendomi a disposizione».

L’AMICHEVOLE DI DOMANI – «Pellegrini mi ha fatto sorridere dicendo che è stanco di veder vincere gli altri. Adesso serve questa voglia. Siamo in un periodo di profondo cambiamento e per tornare a vincere ci vorrà del tempo. Anche l’Inghilterra è ripartita dopo alcune difficoltà. Dobbiamo iniziare a far esperienza con la nazionale, non tutti con i club giocano partite importanti. Possiamo mettere in difficoltà gli inglesi. Come?Tutti gli allenatori che ho avuto chiedono ai difensori di giocar palla da dietro e di prendersi delle responsabilità. Anche contro l’Argentina ci siamo resi pericolosi su un rinvio di Buffon. Dobbiamo credere in queste idee e continuare così».

RIPARTIRE – «Non dobbiamo più pensare a ciò che è stato e ciò che non siamo riusciti a fare. Dobbiamo guardare avanti, abbiamo una Nazionale molto giovane e con poca esperienza internazionale. Queste amichevoli serviranno per il nostro processo di crescita. La rinascita non sarà facile e veloce, serve pazienzaLa storia parla di nazionali che hanno vinto soprattutto grazie alla fase difensiva, ma i tempi cambiano e adesso abbiamo tanti ragazzi forti in attacco. Sarà difficile chiedergli di difendere e vincolarli. Il Mister dà loro molte possibilità di spingere nell’uno contro uno. Il Mondiale a casa? Probabilmente sarà lì che realizzeremo tutto. Giocare un campionato del mondo ti fa crescere, ma dobbiamo guardare avanti ed avere voglia di ripartire».

IL RITORNO ALLO STADIUM – «La partita dello Stadium non è paragonabile alle altre. Alla Juve ho passato sette anni bellissimi in cui ho vinto tanto. L’esperienza in bianconero resterà sempre dentro di me, mi ha fatto diventare quel che oggi sono. Le strade si sono poi divise, ma sono contento di vedere sabato tanti amici ai quali ho voluto bene. Sarà una partita speciale, così come quella di domani».

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