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Dybala: «Adoro “Il Gladiatore”. Il mio idolo? Lo conosco molto bene…»
L’argentino si è raccontato su Instagram svelando alcune curiosità sui suoi gusti personali. Le rivelazioni di Paulo Dybala
Alla scoperta di Paulo Dybala. La Joya, per festeggiare i 15 milioni di follower su Instagram, ha risposto alle domande dei suoi fan più sfegatati attraverso le Stories. Svelate diverse curiosità relative ai suoi gusti personali e alla sua vita privata. Ecco quanto dichiarato dal dieci argentino.
IDOLO – «Qual è la persona che più mi ha ispirato nella mia vita? Sempre, sempre mio papà».
DAI FILM ALLE SERIE TV – «Il mio cartone animato preferito da piccolo? Tom & Jerry. Come si chiamava il mio primo animale da compagnia? Capitán. Quando ci metto a pettinarmi? Dipende dall’occasione, non ci metto più di uno-due minuti, perché la mia pettinatura è molto facile. Il mio film preferito? Il Gladiatore. La mia serie tv preferita? Breaking Bad. La mia materia preferita a scuola? Chimica. Se canto sotto la doccia? Noo…».
VIAGGI – «Viaggiare? Mi piace molto, ma adesso non ho tempo. Quando posso torno a Laguna Larga, la mia città, dove ho tutti i miei amici e la mia famiglia».
TIFOSI – «Cosa provo quando un mio fan mi abbraccia piangendo? A volte mi imbarazzo, però vedere la loro faccia emozionata… quando ci penso mi vengono i brividi!».
PLAYSTATION – «Se ho mai fatto finta di aver spento per caso la Play Station perché stavo perdendo? C’è una storia bellissima, una volta avevo il telecomando della tv vicino e stavo perdendo, così l’ho spenta facendo finta che si fosse spenta la luce allo stadio e la partita fosse finita lì».
BABY DYBALA – «Cosa direi al me stesso bambino? Gli direi di lottare sempre per i propri obiettivi, perché nonostante gli ostacoli uno deve sempre guardare avanti, lottare per ciò che desidera e cercare di realizzare sempre i propri sogni».
MUSICA E VIDEOGIOCHI – «Quale canzone ascolto prima degli allenamenti o di una partita? Diabla di Farruko. Quanto tempo passo a giocare ai videogiochi? Due ore, ma non tutti i giorni».