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Bonucci-Juve, il ritorno: chi era, chi è e chi sarà
Il difensore sta pensando seriamente al ritorno. Sarebbe una nuova tappa di una carriera incredibile: Bonucci-Juve bis prende forma
In questo calciomercato, ancora più che negli altri, si sta confermando la regola del «mai dire mai». Nelle ultime ore, infatti, voci sempre più insistenti stanno dando per fattibile il ritorno di Leonardo Bonucci alla Juventus.
Leonardo Bonucci: gli esordi di un predestinato
Bonucci è abituato a stupire, sia in campo che fuori. Quindi un suo possibile ritorno non sarebbe così incredibile. Sin da giovane ha convinto tutti per temperamento e, soprattutto, doti tecniche fuori dal comune per un difensore. Ed è così che l’Inter si convince ad acquistarlo nel 2005 dalla Viterbese. In nerazzurro, però, Bonucci riesce solo ad esordire. Sono, infatti, gli anni della grande Inter post-Calciopoli e Leo non riesce a trovare spazio.
Vetrina Bari: Bonucci e Ranocchia da far girare la testa
Bonucci, dunque, viene ceduto definitivamente (dopo i prestiti a Treviso e Pisa) nel 2009 al Genoa di Gasperini. Ma, anche qui, il ragazzo a fatica a integrarsi negli schemi del Gasp. Dopo pochi mesi, allora, arriva l’ennesimo spostamento. Questa volta a Bari, società che spera nel rilancio. E Bonucci, a Bari, trova la sua consacrazione. Nel 2009/2010 il Bari dei miracoli di Gianpiero Ventura ottiene una fantastica promozione, e Bonucci diventa famoso insieme al suo compagno di reparto Andrea Ranocchia.
Bonucci alla Juventus: i successi con la Vecchia Signora
Prestazioni così importanti che permettono a Bonucci di passare alla Juventus. Un’occasione incredibile, che il viterbese coglie al volo. In bianconero si dimostra subito attaccato alla maglia, ma la prima stagione è da dimenticare: settimo posto e tante critiche. La Juve, dunque, decide di affidare la panchina ad Antonio Conte, e Bonucci vive una nuova resurrezione. Con la Vecchia Signora vince sei Scudetti consecutivi, tre Coppa Italia e tre Supercoppa Italiana. Bonucci diventa Bonny, idolo dei tifosi.
Il tradimento di Bonucci e la voglia di ritorno alla Juve
L’estate scorsa, però, il colpo di scena: Bonucci chiede la cessione dopo aver usurato i rapporti con mister Allegri, e la destinazione che Bonny sceglie è incredibile. Si accasa infatti al Milan, squadra storicamente avversaria della Juve che cerca rivalsa. E lo fa in grande stile: fascia di capitano al braccio, stipendio da 8 milioni di euro a stagione e simbolo da «spostatore di equilibri». La stagione, però, non è brillante. E Bonucci sta iniziando seriamente a pensare che il ritorno in bianconero possa significare la sua ennesima, straordinaria, incredibile resurrezione.