Juventus Women
Guarino: «Calcio femminile? Deve migliorare il sistema» E sui tifosi Juve…
La coach Rita Guarino in attesa di conoscere il calendario del prossimo campionato, prepara la sfida europea
Manca poco allo storico esordio ufficiale in Champions League, la Juventus Women sta constantemente preparando la sfida contro il Brondly. La coach Rita Guarino è intervenuta ai microfoni di “Week Up” in onda su Radio 2, e ha parlato della scorsa stagione in bianconero e della preparazione della Juventus in vista del prossimo campionato e della competizione europea.
SULLA SCORSA STAGIONE «L’anno scorso è stata una stagione straordinaria. Non è semplice partire da zero, allestire una squadra e al primo tentativo e raggiungere subito un successo nazionale, devo dire che le ragazze sono state straordinarie, sempre attente nel seguirci e raggiungere l’obbiettivo»
SUL CALCIO FEMMINILE «In Italia nessuno sport femminile è riconosciuto come professionistico, ma nella realtà dei fatti le ragazze lo vivono come tale, specialmente a certi livelli. Le ragazze nel giro della nazionale hanno un impegno costante e quotidiano che non ti permette di lavorare perchè sei occupata a tempo pieno. Ci sono le trasferte e poi tutti gli impegni in nazionale, quindi l’impegno dal punto di vista della professione c’è ma non è riconosciuto come tale. I passi in avanti da fare sono ancora tanti. Non si tratta neanche di una questione di guadagno, è proprio lo status che manca, quindi essere riconosciuti nella figura di atleta. Chi si dedica a tempo pieno ad un’attività non può essere considerato un dilettante e deve avere tutte le tutele necessarie. Deve migliorare l’intero sistema dello sport femminile in generale perchè è un diritto sacrosanto che va assegnato anche alle atlete perchè di fatto è un lavoro a tempo pieno. E’ una battaglia che va portata avanti nella consapevolezza del diritto ed è giusto così».
RAPPORTO TRA JUVENTUS WOMEN E TIFOSI: «Penso che l’anno scorso la vittoria più importante è stata quella di conquistare i tifosi perchè si sono appassionati sin dall’inizio seguendo tutta l’annata con una passione ed un entusiasmo incredibile. E’ uno sport che ha il suo appeal, piace e porta alle antiche passioni quando il calcio maschile aveva un altro scenario, quegli antichi valori che valgono ancora molto»