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Buffon rivela: «Potrei smettere di giocare a 50 anni»
Il portiere del PSG ex Juve Gianluigi Buffon parla della sua carriera e rivela quando potrà ritirarsi dal calcio giocato
In una lunga intervista rilasciata all’Equipe, Gianluigi Buffon ha toccato molti argomenti a proposito della sua carriera. Ecco un riassunto delle sue parole.
SMETTERE? – «Ho imparato negli ultimi anni che sarebbe stato un errore fissare un limite. A 32 anni pensavo di smettere a 35 anni, poi le circostanze mi hanno portato a continuare e mi sono detto che mi sarei fermato a 38, poi sono arrivato a 40 e sono ancora qui. Potrei smettere tra sei mesi, un anno, dieci, non voglio chiedermelo, non voglio saperlo. Sono sicuro che le emozioni, la vita dello spogliatoio e tutto il resto non c’è altro che potrà darmelo. La vita è fatta di diverse fasi, bisogna accettarlo, quanto tutto finirà non resterò sorpreso, so che tutto sarà completamente diverso da quello che è stato finora».
LEALTÀ – «Nel calcio la lealtà ti consente di inviare un messaggio all’esterno, puoi dire ai tifosi che anche nei momenti difficili tu ci sei. Giochiamo per gloria, soldi, titoli, per molte cose, ma giochiamo anche per questo sentimento di appartenenza che abbiamo».
CALCIATORE – «È una professione particolare e difficile da capire la nostra, io non posso giudicare un ingegnere nucleare perché non conosco quella materia, ma capisco che il calcio è uno sport molto popolare e come giocatori accettiamo le critiche, possiamo non gradirle ma le accettiamo. Siamo vulnerabili, c’è chi non capisce e influenza l’opinione pubblica, molti non capiscono che certe cose non si vedono, che a volte parlare al momento giusto con un compagno di squadra, o dare il suggerimento giusto a un difensore ti permette di non prendere gol e magari di fare risultato. Lo capiscono solo i tuoi compagni perché non c’è nulla di spettacolare ma è qualcosa di importante».