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Juve Primavera: i classe 2002 delle meraviglie. I talenti da monitorare
Juve Primavera: i classe 2002 delle meraviglie. I talenti da monitorare in vista della seconda parte della stagione
Sesto posto in campionato, accesso diretto agli ottavi di Youth League da prima nel girone, quarti di finale di Coppa Italia. Un bilancio importante di questa prima parte di stagione della Juve Primavera che, nella nuova ‘era’ targata Lamberto Zauli, ha messo in campo un progetto volto a valorizzare i giovani talenti del vivaio. Un segreto che rende ancor più prezioso il lavoro sin qui svolto riguarda la carta d’identità dei tanti calciatori presenti in rosa: i classe 2002 delle meraviglie, capaci di concentrare su di sé le luci dei riflettori e intraprendere un percorso di crescita ben augurante.
Juve Primavera: i talenti classe 2002 da monitorare
Primo della lista Giovanni Garofani, estremo difensore sceso in campo soltanto per 90′ in questa stagione. Il portiere, però, ha tagliato un traguardo importante il 2 ottobre, firmando il suo primo contratto da professionista. Spazio poi al duo centrale Radu Dragusin–Alessandro Pio Riccio: 12 gettoni collezionati dal primo, 2 dal secondo, scavalcato nelle gerarchie da Paolo Gozzi.
La duttilità di Koni De Winter, adattabile sia da terzino sia da mezz’ala, e la vivacità di Giuseppe Verduci, attualmente ai box per un infortunio, completano l’elenco dei difensori del 2002.
Trittico di grande classe, poi, a centrocampo. Naourioui Ahamada e Franco Tongya rappresentano sicuramente due gioielli da far crescere con cura. Centrocampista centrale e mezz’ala il primo, trequartista tutto fantasia e classe il secondo. Nikola Sekulov, infine, arricchisce il reparto centrale con le sue doti offensive e la sua spiccata imprevedibilità.
Tris di nomi anche per il reparto offensivo da tenere ben presenti agli onori delle cronache. Marco Da Graca è l’uomo del momento per la Primavera, con i gol segnati nelle ultime settimane a costituire un biglietto da visita importante per il 2020. Pablo Moreno, un nome una garanzia: una categoria, quella dell’Under 19, già assaggiata da titolare la scorsa stagione e un anno di esperienza in più sulle spalle. Chiude, poi, Franck Abou Teher: baricentro basso, brevilineo, rapido ed esplosivo.