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Ottavio Bianchi: «La mano di Sarri? Alla Juve conta solo vincere»
Ottavio Bianchi: «La mano di Sarri? Alla Juve conta solo vincere». Le parole dell’ex allenatore del Napoli sul tecnico bianconero
Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, ha parlato di Maurizio Sarri e di Juventus al Corriere dello Sport.
SARRi – «Quanto c’è di Sarri in questa Juve? Bisognerebbe chiederlo a lui, certo, vista da fuori è una Juve che sta a +3 sull’Inter più per le capacità individuali dei singoli che per il gioco di squadra. Se lei mi chiede dove vedo la mano dell’allenatore io le rispondo Atalanta sempre e Lazio a tratti, non Juventus. Il Napoli di Sarri seminava più bellezza di questa Juventus? Guardi, magari a Sarri questo aspetto non interessa nemmeno. Mi spiego: deve vincere, stop. Il resto non conta. Il suo Empoli giocava con grande scioltezza, a Napoli ha dato spettacolo: ma sono situazioni che non si possono paragonare. La Juventus è un’altra cosa. In estate si era parlato di rivoluzione culturale? Questo l’avete detto voi. Un allenatore deve far giocare bene la propria squadra e vincere. Quello che posso dire è che finora la Juve ha fatto fatica, una sofferenza non prevista, ha vinto tante partite con un solo gol di scarto puntando molto sui colpi ora di Cristiano Ronaldo ora di Dybala e Higuain».
SCUDETTO – «Chi lo vince lo scudetto? (ride) «Non lo so. Diciamo che la Juve che ha dettato legge per otto anni consecutivi oggi non dà l’impressione di essere una macchina da guerra imbattibile. Anche il fatto che subisce troppi gol, con una media di uno a partita, mi sembra un segnale poco positivo. Per questo Inter e Lazio hanno il dovere di crederci fino in fondo e sono sicuro che sarà lotta a tre fino alla fine. Forse stiamo vivendo una fase di passaggio, di sicuro ciò contribuisce a rendere il nostro campionato più bello».