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La Serie A fermata dall’emergenza Coronavirus, Juve al lavoro per Lione
La Juve con la testa a Lione, la gara dell’Inter rinviata per l’emergenza Coronavirus. Per Chiellini è già un rientro produttivo
Cominciamo dalla fine e lontano dai campi di calcio. Oggi in alcune regioni d’Italia non si gioca. Discutibile o no, diventa un’esigenza allinearsi a quella che è una vera e propria emergenza di protezione civile. E così niente attività sportive in Lombardia e Veneto, diventate epicentro dell’emergenza Coronavirus. Il problema è che nelle ultime ore di casi, seppur isolati, se ne sono registrati anche in altre zone del Paese e così i provvedimenti potrebbero non fermarsi al rinvio di Atalanta-Sassuolo, Inter-Sampdoria, Verona-Cagliari e per ultima Torino-Parma.
NON SI GIOCA. Al momento l’emergenza Coronavirus conta 56 casi in Lombardia, 17 in Veneto, 1 a Torino e 2 a Roma. Il bilancio, inoltre, conta due guariti allo Spallanzani di Roma e due morti: un uomo di Schiavonia (Veneto) e una donna di Casalpusterlengo (Lombardia). Il ministro dello Sport Spadafora ha inviato una lettera al presidente del Coni Malagò chiedendo di farsi «interprete presso tutti i competenti organismi sportivi dell’invito del Governo a sospendere tutte le manifestzioni sportive di ogni ordine e grado e disciplina». Restando al calcio, il provvedimento è valido anche per le gare del girone della Juventus U23, in Serie C girone A: Giana Erminio-Como e Lecco-Pro Patria. E anche per il match di Serie A Femminile, nel campionato della Juventus Women, Milan-Fiorentina. Al momento, invece, sono confermate tutte le partite in calendario per le squadre juventine, in quanto tutte le squadre avversarie non arrivano dalle zone dei focolai.
Juve al lavoro per la trasferta europea di Lione
VERSO LIONE. Alla Continassa, invece, da oggi ci si concentrerà al prossimo impegno in calendario, mercoledì a Lione. Sarà la gara d’andata degli Ottavi di finale di Champions League, il primo assaggio di una primavera che si preannuncia infuocata. Sarri dovrebbe ritrovare Pjanic e Higuain, al lavoro per recuperare dai rispettivi infortuni, ma anche Khedira, che potrebbe guadagnarsi la prima convocazione dopo il lungo periodo di stop.
CHIELLINI. Intanto a Ferrara si è ripresentato dal primo minuto capitan Chiellini. Una buona prestazione dopo i primi minuti tra le curve, rischio – come spiegato da Sarri nel post gara – che si doveva pur correre dopo un lungo periodo di inattività. L’altra faccia delle medaglia, però, riporta un dato chiave: nei minuti giocati dal capitano bianconero con Brescia e Spal, la Juve non ha subito gol. Forse non è proprio casuale.