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Bertotto: «La Juve fa un po’ fatica a lasciare i dettami dei vecchi allenatori»
Bertotto: «La Juve fa un po’ fatica a lasciare i dettami dei vecchi allenatori». Le parole dell’ex difensore dell’Udinese
Valerio Bertotto, ex difensore dell’Udinese, ha parlato durante la trasmissione “Stadio Aperto” su TMW Radio di vari argomenti tra cui la Juve e affini.
PORTE CHIUSE – «In Italia adesso c’è un’emergenza sanitaria che va tenuta sotto controllo, evidentemente gli organi competenti dopo un ragionamento accurato hanno deciso per questa soluzione. Certo è che una partita senza pubblico è tutta un’altra cosa».
LAZIO-SCUDETTO – «Perché no, potrebbe essere uno scenario possibile. Finalmente la lotta scudetto è avvincente dopo tanti anni di corse solitarie della Juventus. La Lazio è la dimostrazione che dando il tempo di lavorare ad un allenatore ed a un gruppo i risultati possono essere costruiti».
TITOLO – «Sarà importante vedere quanto le squadre impegnate nelle competizioni europee andranno avanti perché le competizioni infrasettimanali ti portano via tante forze. Questo potrebbe essere un grande vantaggio per la Lazio che ha la testa solo sul campionato».
SARRI – «Vedendo la Juventus giocare forse fa un po’ fatica a lasciare i dettami dei vecchi allenatori. Credo che anche da parte dei calciatori ci voglia il massimo impegno nell’ascoltare l’allenatore. Sarri vuole esprimere un calcio moderno e propositivo, non so quale sia il motivo per cui ancora la Juve non sia riuscita ad esprimere questo tipo di gioco. Sull’allenatore e sulla qualità della squadra non si discute, vanno solo rodati gli ingranaggi e per farlo ci vuole tempo».
CHAMPIONS LEAGUE – «La Juventus ha regalato una partita al Lione, ma penso sia di gran lunga più forte. L’Atalanta all’andata ha sfornato una prestazione incredibile, da levarsi il cappello. Il Napoli se la può giocare perché il Barcellona non è più quella squadra imbattibile di qualche anno fa».