A Casa con la Juve con Dybala e Cagnotto: le parole – VIDEO

A Casa con la Juve con Dybala e Cagnotto: in diretta alle 15 con il numero 10 argentino e la campionessa di tuffi, tifosa bianconera

Sono Paulo Dybala e Tania Cagnotto i due super ospiti della sesta puntata di A Casa con la Juve, il format in cui sono i tifosi bianconeri a porre le domande ai propri idoli attraverso i social, grazie anche alla mediazione di Enrico Zambruno e Claudio Zuliani.

LE PAROLE DI DYBALA

CORONAVIRUS – «Sto bene, molto meglio dopo alcuni sintomi forti che ho avuto un paio di giorni fa. Oggi già sto meglio, senza sintomi. Posso muovermi meglio, sto anche camminando e cercando di iniziare gli allenamenti. In questi giorni mi mancava l’aria e non riuscivo a fare niente, dopo 5 minuti ero morto, sentivo il corpo pesante e dovevo fermarmi. Ora sto meglio, così come Oriana».

COLLEZIONI – «Non le avevo messe tutte bene perché quando mi sono spostato di casa le ho dovute mettere tutte insieme. Ancora non le ho messe fuori tutte, quelle in foto erano la metà. Maglia particolare? Ne ho tante con nomi strani, tutti hanno una piccola storia di calcio, di una partita o di un amico. Tutte hanno qualcosa di speciale, ne ho tante e continuerò a farlo, è una passione. Tra tutte quelle che ho ne ho portate qui tre (in diretta, ndr). Hanno tanta storia. Ho portato quella di Gigi dei 120 anni della Juve. È particolare. In più ho la firma di Gigi, non so quanti avranno questa maglia firmata da lui. Lui l’ha voluta scambiare con me quel giorno, è stata una cosa incredibile. Questa maglia fa la storia del calcio. Poi ho portato quelle di Ronaldo e Messi. Avere la fortuna di giocare con loro due è qualcosa di straordinario. Come ho detto ci sono tante maglie però questi 3 saranno per sempre nella storia del calcio. Le terrò sempre con me».

SCUOLA – «Una cosa strana a scuola? Più che strana è brutta! Mio padre mi portava in bicicletta e io avevo le scarpe mezze ciabatte! E io volevo andare verso casa mia e ho messo il piede nella ruota, nei raggi, e mi ha tagliato tutto il piede. È quello il ricordo che ho, mi sono tagliato il piede per una cavolata. Mai più fatto!».

SINISTRO – «Sinistro migliorato dopo l’episodio? Può darsi, ma non ricordo che piede era! O mi ha fatto il destro un disastro, o mi ha migliorato il sinistro».

2001 ESORDIO BUFFON – «Dove ero in quel momento? Ero nel mio Paese, sicuramente a giocare a calcio con i miei amici nelle piazze».

PAPA BERGOGLIO – «Ero da poco arrivato in Italia, ero a Palermo. Ricordo quella data, mia mamma crede molto in Dio ed era molto felice che ci fosse un Papa argentino. Si è festeggiato molto in Argentino, sono felice che sia ancora il Papa, dimostra una bellissima immagine nel mondo».

CHIAMATA JUVE – «Me lo ricordo come se fosse ieri. Ero a casa mia a Palermo, ero con mamma e con il procuratore. Si parlava molto di quello che poteva succedere, delle squadre che potevo scegliere. Tante squadre mi stavano chiamando ma aspettavo, sapevo che prima o poi mi poteva arrivare la chiamata e non dicevo sì a nessuno. Dopo pranzo mi chiama il mio procuratore e mi dice: “Tra un’ora ci chiama il direttore sportivo della Juve che vuole parlare con te”. Mi chiama Fabio, mi dice che mi volevano. Quando ho chiuso ho abbracciato mia mamma e le ho detto che no volevo nessun altro posto, volevo andare lì. Volevo andare lì».

VIAGGIO – «Il viaggio più bello a Mykonos».

CONSIGLIO AI BAMBINI – «La prima cosa da fare è divertirsi. Io mi sono divertito tanto, non ho mai pensato di arrivare fino a qui. Non mi immaginavo qui, quello che facevo lo facevo per passione, perché amo il calcio, perché gli dedico tantissimo tempo. Se vuoi diventare un giocatore professionista lo devi vedere nel settore giovanile, quando sei giovane ti devi divertire, giocare con gli amici. Quando sei più grande hai tempo per pensare a cose più importanti».

TRADIZIONI ITALIANE – «Spaghetti all’Amatriciana con parmigiano o pecorino? Con Pecorino! Piatto di Enna? Le frascatule! Tania si è sposata all’Elba o Stromboli? Mi suggerisce Tania. Nell’ossobuco carne di bovino! Chi canta Una zebra a pois? Dico Tiziano Ferro così pareggiamo con Tania!».

PIATTI PREFERITI – «Pizza in Italia e Asado».

MOMENTO PIU’ BELLO – «L’ultimo gol, anche se sarebbe stato più bello se ci fossero stati i tifosi. Ho festeggiato con i compagni, è stato un momento incredibile, abbiamo fatto una partita clamorosa. Con Ramsey ci troviamo bene, sa giocare bene l’1-2 veloce, sapevo che poteva ridarmi la palla e appena l’ho ricevuta sapevo che potevo rientrare e la palla mi è rimasta lì. Ho preso il tempo ad Handanovic».

SERIE TELEVISIVA – «Non parlare con gli sconosciuti! L’ho iniziata da poco».

DYBALA MASK – «Lo puoi fare con la mano che preferisci. Il naso va fuori dalle mani, lo appoggio nelle mani».

TUFFI – «Tanti tifosi si arrabbiano perché mi tuffo, i tifosi delle altre squadra. Ora ci prenderanno un po’ in giro. Facciamo una diretta mentre ci tuffiamo? Sì, così sarà peggio per gli altri tifosi».

LE PAROLE DI TANIA CAGNOTTO

ISOLAMENTO – «Anche io sono a casa. Fino a qualche giorno fa mi allenavo, avevamo il permesso di allenarci. Adesso navigo a vista, ci si inventa di tutto e di più a casa per intrattenere i bambini».

COLLEZIONE – «Diciamo che io colleziono le medaglie. I costumi li ho tutti in piscina! Le medaglie olimpiche? Non hanno alcun valore economico, sennò mi vengono i ladri (ride, ndr)».

SCUOLA – «Mi ricordo solo che una mia amica aveva un cucciolo di Labrador che voleva farmi vedere. Dopo scuola sono andata a vederlo, è passata come un’ora e mia mamma era impazzita, aveva già chiamato tutti. Me ne sono sentite parecchie! Sono tornata a casa un’ora e mezza dopo!».

TUFFI – «Ho cominciato a 5-6 anni».

ARRIVO DYBALA ALLA JUVE – «Ero a Kazan, ho vinto il mio unico Mondiale. Ho avuto la fortuna di poter battere le cinesi!».

VIAGGIO – «Il viaggio di nozze in Polinesia francese».

MEDAGLIA A RIO – «Panico totale, ansia e tanta voglia di far bene. Anche tanta paura di sbagliare. Una grandissima liberazione subito dopo».

TUFFI DAGLI SCOGLI – «Assolutamente no, ho il rifiuto di tuffarmi l’estate! È già tanto se vado in acqua».

SERIE TELEVISIVA – «Designated survivor».