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Paolo Rossi e l’incubo delle porte chiuse: «Il calcio sarà un’altra cosa»
Paolo Rossi e l’incubo delle porte chiuse: «Il calcio sarà un’altra cosa». Parla l’ex attaccante di Juventus e Nazionale
Paolo Rossi, ex attaccante di Juventus e Nazionale, è stato intervistato dal Corriere della Sera.
PORTE CHIUSE – «I gol sono belli sempre, d’estate o d’inverno. E’ vero che gli italiani a luglio e agosto pensano al mare e al calcio mercato. Ma dopo questa lunga astinenza, quando ripartiremo ci sara’ ancora piu’ passione. Con un vero rammarico: le porte chiuse. Senza l’affetto della gente sarà un’altra cosa. Pero’ non si può fare diversamente».
RIPRESA – «Chi è chiamato a decidere avrà riflettuto bene sul da farsi. Non bisogna rischiare niente, la salute viene prima di tutto. Però i campionati vanno finiti».
ALLENAMENTI IL 4 MAGGIO – «Se e’ presto? Certezze non ce ne sono. Siamo in balia del virus e in questo momento ogni previsione rischia di essere azzardata o, peggio ancora, sbagliata. Se il calcio riparte, significa che stiamo tornando alla vita vera. Soprattutto che i sacrifici della gente chiusa in casa hanno portato dei benefici».