Ettorito97 (Ettore Giannuzzi): «Juve eSports, fino alla fine!» - ESCLUSIVA
Connettiti con noi

Esports

Ettorito97 (Ettore Giannuzzi): «Juve eSports, fino alla fine!» – ESCLUSIVA

Avatar di Redazione JuventusNews24

Pubblicato

su

Ettorito97 (Ettore Giannuzzi), eSports Player di Juventus, in esclusiva su JuventusNews24

(Intervista a cura di Giovanni Albanese, Mauro Munno e Christian Attanasio) Lui si chiama Ettore Giannuzzi, ma in giro per il mondo lo conoscono come “Ettorito97“, o almeno da quando nel 2011 è diventato per la prima volta PES World Champion. Un successo bissato poi nel 2018 quando, ci racconta: «ho conseguito il “Doblete”, diventando campione del mondo nello stesso giorno sia dell’uno contro uno sia del tre contro tre».

Non è un caso che abbiano pensato a lui come punta di diamante della sua nuova squadra Juve eSports. Un mondo nuovo in cui i bianconeri hanno deciso di credere e investire a livello di brand per attecchire sulle nuove generazioni. «Quando mi hanno chiamato – racconta Ettore – è stato veramente emozionante. Io poi sono juventino…». Vincente e bianconero: il binomio ideale. JuventusNews24 lo ha intervistato in esclusiva.

Ciao Ettore, ci racconti quando è nata la tua passione per gli eSports?
«Circa 11 anni fa. In realtà giocavo già da prima a PES con mio padre, i miei cugini e mio zio. Poi un giorno nel lontano 2009 conobbi un ragazzo online con l’avvento della PlayStation3. Lui giocava questi tornei a livello nazionale e io gli chiesi informazioni. Mi disse di venire con lui a Bari. Ci andai insieme alla mia famiglia e riuscii a vincere questo torneo a cui partecipavano circa 130 persone, poi da lì è arrivata un’altra serie di vittorie…».

Il nickname “Ettorito97” da dove arriva?
«1997 è il mio anno di nascita. “Ettorito” perché un ragazzo portoghese con cui giocavo non riusciva a pronunciare il mio nome “Ettore” e allora iniziò a chiamarmi così. Da quel momento ho iniziato ad utilizzarlo».

Ci racconti il tuo percorso sin qui e soprattutto i momenti chiave che hanno caratterizzato la tua carriera?
«Nel 2010 sono diventato campione italiano e vice campione del mondo, nel 2011 campione del mondo. Nel 2018 poi ho conseguito il “Doblete”, diventando campione del mondo nello stesso giorno sia dell’uno contro uno sia del tre contro tre. Tra l’altro a distanza di due-tre ore: fu il massimo!».

Ci è parso di capire che hai una particolare passione per gli attaccanti e per le loro maglie autografate… Corretto?
«Ho tante maglie autografate, ma è una casualità che siano tutte di attaccanti. Alcune le ho vinte nei vari tornei, per altre ho avuto la fortuna di incontrare questi ultimi di persona. È una bella collezione di 6-7 maglie».

Quando è arrivata la chiamata della Juve? Come hai reagito?
«Mi hanno chiamato tra fine ottobre e inizio novembre. Sono stato contentissimo, è stata veramente un’emozione unica. Si tratta di un grande club, sono orgoglioso di farne parte. Quando la Juventus investe in un progetto lo fa con grande serietà. Il fatto poi che io sia juventino mi ha dato quella spinta in più».

In cosa consiste la tua attività? Ci spieghi un po’ la settimana tipo di un team eSports?
«Ogni giorno cerco di fare due-tre partite per mantenere la mano, per allenare l’occhio al gioco. È strano da dire ma, come Cristiano Ronaldo deve fare i palleggi in campo, io devo fare i miei esercizi. Quando si è in prossimità dei tornei le ore di allenamento raddoppiano: magari da due diventano quattro. In modo da affinare determinate strategie. Facciamo sia attività individuale sia di team. L’uno contro uno ci serve per la velocità, mentre il tre contro tre per l’affinità di squadra».

Ce le racconti le sfide eterne con Griezmann? Duellate spesso come si vede dai social!
«Giochiamo spesso, il suo livello è cresciuto molto confrontandosi con me. L’ho contattato lo scorso anno, mi diverto molto contro di lui. Ci prendiamo in giro ed è un buon amico».

La Juventus ha dato una grossa spinta al movimento del calcio femminile negli ultimi anni, sta dando un esempio con le Seconde Squadre: credi negli eSports possa succedere la stessa cosa?
«Parliamo di un movimento in crescita. Speriamo si possa espandere ancora di più in Italia. Sono contento di far parte della Juventus, mi auguro che questo scenario possa evolversi fino ad arrivare ai livelli che ci sono all’estero».

Quanto tempo pensi ci vorrà prima che gli eSports possano entrare in maniera radicata nella cultura sportiva del popolo italiano?
«La situazione è migliorata, il mondo degli eSports è cresciuto tanto. Ma penso ci vorrà ancora un po’ di tempo. L’obiettivo è quello di fidelizzare pian piano un target molto giovane, che è quello che può appassionarsi alla nostra dimensione».

Tu sei il player più titolato della eSerieA: quale pensi possa essere il livello del campionato? Quali sono i player più temibili secondo te?
«Il livello del campionato è molto alto. Ci sono molte squadre forti, alcune che ho anche già affrontato nei vari quadrangolari amichevoli. Bisognerà fare attenzione a Inter, Milan, Lazio ma anche al Cagliari. Ci sono tante outsider che potrebbero diventare delle sorprese. Vedremo più avanti quando comincerà il campionato…».

Qual è il giocatore del videogioco che riesci meglio a sfruttare in assoluto in eFootball PES 2020? Hai qualche tattica particolare che ci vuoi svelare?
«I giocatori con cui mi trovo meglio sono ovviamente Ronaldo e Dybala. Non ho tattiche particolari, ma utilizzo il 433 da circa tre anni e mi ha dato tante soddisfazioni. Personalmente è il modulo con cui mi esprimo nel modo migliore».

 Il tuo stile di gioco varia a seconda della modalità di quest’ultimo (singolo, co-op, ecc.)?
«Nell’uno contro uno tutte le azioni dipendono esclusivamente da me. Nel co-op – il tre contro tre -, è necessario trovare affiatamento coi miei compagni. Per il momento stiamo facendo un buon lavoro. Speriamo di continuare così e di arrivare ai massimi livelli».

Come vedi la Nazionale italiana eSports ai prossimi Europei?
«Nel girone hanno squadre molto insidiose. C’è la possibilità di passare il turno ma sarà un raggruppamento impegnativo. Si dovranno allenare molto e dare il massimo».

Tornando alla Juve e chiudendo in chiave bianconera: cosa punti a vincere col tuo nuovo club?
«L’obiettivo è quello di dare il massimo in tutte le competizioni. Vogliamo giocare tutte le partite cercando di vincerle fino alla fine per centrare tutti gli obiettivi della stagione… FINO ALLA FINE!».

Si ringrazia l’ufficio stampa di Juventus ed Ettore Giannuzzi per la disponibilità e la cortesia mostrate in occasione di questa intervista.

Copyright 2024 © riproduzione riservata Juventus News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 45 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l P.I.11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus Football Club S.p.A. I marchi Juventus e Juve sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club S.p.A.