Juve Real Madrid 14 maggio 2003: ricordiamo la partita perfetta - VIDEO
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Juve-Real Madrid, 14 maggio 2003: ricordiamo la partita perfetta – VIDEO

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Juve-Real Madrid, 14 maggio 2003, semifinale di Champions League: quando i bianconeri giocarono la partita perfetta – VIDEO

Esattamente 3 anni dopo il nubifragio di Perugia ed il gol di Calori, questa volta, il 14 maggio sorride al popolo bianconero. Il palcoscenico è la Champions League e la Juve regalerà ai suoi affezionati un match destinato a rimanere nella storia.

Stadio Delle Alpi, 14 maggio 2003, semifinale della massima competizione europea per club, Juventus-Real Madrid. In palio c’è la finale tutta italiana di Old Trafford, ma serve rimontare il 2-1 dell’andata e lo scoglio da superare sono i Galacticos. Necessita una vera e propria impresa.

Nel primo tempo la Vecchia Signora mette alle strette gli spagnoli e passa immediatamente in vantaggio, al 12′ minuto, con una zampata mancina del solito David Trezeguet. La reazione dei Blancos c’è, ma è troppo timida. Ecco che al 43′, allora, tocca a Pinturicchio disegnare calcio: addomesticato con classe un campanile, Del Piero danza tra le maglie avversarie, ubriaca, quasi irride la difesa e fredda sul primo palo Casillas per il raddoppio.

Nella seconda frazione di gioco il Real Madrid è costretto a sbilanciarsi e riversare contro la retroguardia bianconera tutto il suo enorme potenziale offensivo. Al 68′ minuto arriva la grande occasione per riequilibrare i conti: Montero stende in area Ronaldo, calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Figo, ma è a questo punto che sale in cattedra Gianluigi Buffon. Penalty neutralizzato e risultato in cassaforte.

Soltanto 5 minuti dopo un preciso lancio di Zambrotta propizierà la meravigliosa e letale volée di Pavel Nedved. 3-0, Torino è una bolgia ed il pass per Manchester sembra ormai in tasca. Se il gol dell’ex di Zidane, realizzato allo scadere, è utile solo per le statistiche, molto più amara si rivela l’ammonizione mostrata al diffidato numero 11 bianconero, dopo un fallo ingenuo. Il centrocampista ceco salterà l’atto conclusivo del torneo, e quella rimarrà l’unica macchia di un match ricordato da tutti i tifosi juventini come la partita perfetta.

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