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Bentancur: «Bisognerà lavorare al 150% per ritrovare il ritmo»
Rodrigo Bentancur, centrocampista della Juve, ha parlato della ripresa degli allenamenti e della quarantena
Rodrigo Bentancur, centrocampista della Juve, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky delle sensazioni avute durante il suo rientro in campo e di come ha vissuto la quarantena. L’intervista completa andrà in onda stasera alle ore 20:00.
SENSAZIONI – «È da due mesi che non mi mettevo nemmeno le scarpe da calcio (ride, ndr). È stata una bella giornata per ricominciare ad allenarmi in campo».
RITMO – «Sarà lunga ritrovare il ritmo dopo 2 mesi a casa senza toccare il pallone, ma allo stesso tempo credo che sarà bellissimo ricominciare. Secondo me ci vorranno 15-20 giorni per rimetterci in condizione».
QUARANTENA A TORINO – «La decisione di rimanere a Torino è perché non si sapeva cosa potesse accadere. Ho fatto la quarantena a casa tranquillo con la mia ragazza e due amici che hanno fatto visita due giorni prima della inizio della quarantena. Sono ancora a casa con noi, c’è anche mio zio che è il mio preparatore personale quindi in questi 50 giorni ho fatto tanti allenamenti a casa. Ho guardato qualche serie tv come quella di Michael Jordan che è davvero bellissima. Non mi piace tanto far vedere la mia vita privata perché sono riservato e tranquillo, ho passato tanto tempo con la mia ragazza».
HOBBY – «Cucinare non è compito mio, per quello ci sono la mia ragazza e la figlia di mio zio (ride, ndr). Io ho pulito tanto, mi piace quindi ho dato una mano così».
DIFFERENZE – «Credo che il caldo sarà la difficoltà maggiore così come la mancanza dei tifosi che sono importantissimi. La squadra che arriverà meglio sarà quella che potrà vincere, ma per questo bisognerà lavorare al 150% per ritrovare il ritmo veloce».
INTER – «Credo che la squadra ha messo in campo una voglia di vincere. Quelli che stavano in panchina hanno urlato, sembrava che lo stadio fosse pieno. È stata una partita incredibile».
BUNDESLIGA – «Mi manca un po’ guardare le partite. Sono contento che ricominci un po’ il calcio».
SARRI – «Da quando è arrivato Sarri mi ha dimostrato la sua fiducia e io voglio fare lo stesso quando sono in campo. Penso di averlo fatto, devo ancora migliorare tanto. Mi sento comodo come regista ma mi piace tutto il campo, anche fare la mezzala».
IDOLO – «Da ragazzino guardavo Lampard, Gerrard, che giocavano mezzala. Da regista mi è sempre piaciuto Busquets».
CONDIZIONI – «Credo che la squadra che arriva meglio a livello fisico, mentale e tattico, che ritroverà meglio il gruppo, quella sarà la squadra che arriverà in fondo. Dobbiamo lavorare tantissimo».