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Sacchi: «La Juve non ha fatto crescere il calcio italiano»
Sacchi: «La Juve non ha fatto crescere il calcio italiano». Le dichiarazioni dell’ex allenatore rossonero sul club bianconero
Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, è stato intervistato dal Corriere dello Sport.
PORTE CHIUSE – «È come recitare in un teatro vuoto. Ti viene paura. La differenza la fanno le personalità».
CORSA SCUDETTO – «Contano anche e soprattutto i club. Due anni fa la Juve perde con l’Inter a Milano due a uno e rischia il sorpasso del Napoli. In dieci minuti Cuadrado e Higuain ribaltano il risultato e blindano lo scudetto. Ma il merito non è solo loro. L’impresa è figlia del carattere che passa tra le generazioni e si fortifica nella storia di una società».
LAZIO SFAVORITA – «La Lazio sta inseguendo un sogno. Se vince, chapeau. Ma la sua storia non è paragonabile. E la storia conta. In ogni caso Lotito dimostra di avere una coerenza tutta sua».
LOTITO – «Per vincere ci vuole entusiasmo, buon senso e perseveranza. La prima e l’ultima non gli mancano».
JUVENTUS – «Il suo limite è di essersi sempre accontentata di una storia nazionale. Cioè di aver puntato sul proprio potere economico e sulla capacità di saper gestire i campionati, meno su quella di far crescere il nostro calcio. Se vai a vedere quante volte, tra 1989 e il 2002, le italiane sono salite sul trono d’Europa, ti rendi conto di quanto era diversa quella stagione».