Conferenza stampa Sarri pre Roma: «Può uscire una bella partita»

Conferenza stampa Sarri pre Roma: le dichiarazioni del tecnico alla vigilia del match dello Stadium, l’ultimo in Serie A

La Juventus arriva alla sua ultima giornata di Serie A ed affronta la Roma tra le mura amiche dell’Allianz Stadium. Scudetto già in tasca per i bianconeri che si preparano anche alla sfida di Champions contro il Lione. Le dichiarazioni di Maurizio Sarri nella conferenza stampa di vigilia.

TURNOVER – «Lo valuteremo oggi e domattina. Chi ha bisogno di riposare riposerà, chi può giocare gioca. Senza altri problemi».

CALENDARIO – «Non ho mai detto sbagliato. Ho fatto una constatazione. Abbiamo fatto 5 partite in 12 giorni. Poi noi dobbiamo adeguarci e fare delle scelte. Poi mi rendo conto delle difficoltà nel fare i calendari. Per noi non è facile per le condizioni ambientali. Se è un alibi? Se parlo un italiano decente non credo ci siano altre letture. Non c’è nessun secondo pensiero».

PARTITA COL LIONE – «Ne abbiamo parlato un mese fa. È meglio arrivare senza l’abitudine dei 90 minuti ma più freschi o con 14 partite in 50 giorni? Non lo so. Serve una capacità di adattamento straordinaria. Chi ne avrà di più farà meglio».

ROMA ALLENANTE PER IL LIONE? – «Non c’è modo di preparare il Lione. Le condizioni mentali dei giocatori saranno completamente diverse. La testa è di una squadra che ha appena vinto il campionato. Potrebbe esserci un piccolo down. Dovremo caricarci nella prossima settimana. Domani cercheremo di fare una bella festa e una buona partita se possiamo. Ma sopratutto una bella festa».

CARATTERIZZAZIONE SQUADRA IN UN ANNO – «Abbiamo alzato molto il baricentro, il possesso, la supremazia territoriale, il tutto rispettando le caratteristiche. Per essere il primo anno sono soddisfatto».

RONALDO – «Non lo so, non ho preconcetti. Vediamo come sta. È uno di quelli che ha giocato di più. 3 giorni fa si sentiva ancora di poter stare dentro. Sentiremo i dottori e le sue sensazioni».

FINE CAMPIONATO – «È stato atipico, devastante per tutti. Un campionato che finisce 12 mesi dopo l’inizio non era mai successo. Devi gestire situazioni inedite, questo ha affaticato le squadre fisicamente e mentalmente. Giochi a temperature non normali. È stato difficilissimo per tutti».

STANCHEZZA PERSONALE – «Io ho capacità di essere devastato e di ripartire dopo 12 ore. Ho momenti di stanchezza, ma mi rimentalizzo velocemente».

DISTRAZIONI – «Sono due squadre spensierate. Questo può portare demotivazione o testa libera. Può venir fuori una bella partita, ma è difficile fare previsioni».

ANNOTAZIONI SUL QUADERNO PER LIONE – «In una settimana c’è tempo per preparare una partita, non per cambiare grandi cose. Dobbiamo recuperare energie mentali e nervose. Dobbiamo essere attenti ai recuperi fisici e prepararla bene tatticamente. Stop».

PIRLO – «Allenare un giocatore come lui sarebbe piaciuto a tutti. Si sarebbe trovato bene con me. Sui ragazzi dell’Under 23 vediamo. Non so nemmeno chi uscirà per limiti di età. Sono ragazzi a posto, con entusiasmo su cui si può lavorare benissimo. Ci hanno fatto comodo durante il lockdown e in partita. Hanno anche qualità. Se mi chiede qualcosa sarò felice di dirgli la mia».

CASO ARTHUR-SETIEN – «Non ne penso niente. Non conosco i loro rapporti, non so cosa si siano detti. Ti sparerei un commento a caso e preferisco non farlo».

RAMSEY – «Forse rientra in gruppo oggi, domani non lo so. Bisogna vedere come esce da questi giorni di inattività. Per la Champions penso ci siano grosse probabilità».

DYBALA – «È in mano allo staff medico. Tutto procede in maniera regolare. Ma non so quando rientra in gruppo».

INIZIO PROSSIMA STAGIONE – «Staccare in un lavoro come questo è necessario e inevitabile. Dopo 12 messi di assillo di prestazioni e risultati. I giocatori hanno stanchezza mentale e fisica. Un periodo i 20 giorni di inattività dovrebbe essere obbligatorio. Mi auguro che il campionato riparta coi tempi giusti per permettere di ricaricare. Se non a ottobre/novembre saremo già fusi. Spero sia possibile, in questo momento è dura cercare date che consentano Europei e tutto il resto».