Ravanelli: «La Juve contro il Lione deve tornare cattiva ed essere cinica»
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Ravanelli: «La Juve contro il Lione deve tornare cattiva ed essere cinica»

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L’ex bianconero Fabrizio Ravanelli parla della sfida tra Juve e Lione di Champions League. Il commento dell’ex attaccante

Fabrizio Ravanelli ha giocato tante sfide di Champions con la maglia della Juve, arrivando anche ad alzare la Coppa. Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante ha parlato del match contro il Lione.

JUVE LIONE«I bianconeri hanno una rosa migliore, giocatori più forti e anche più esperienza, ma la stagione dopo lo stop ha cambiato completamente i connotati, ha scombussolato tutto, quindi… vale tutto. Non è facile fare un pronostico, tanto più nelle gare a porte chiuse: quest’ultimo fattore penalizza la Juve. Lo Stadium nelle notti di Champions è una bomboniera che trascina la squadra, che dà coraggio. La rimonta dello scorso anno contro l’Atletico è stata resa possibile anche da un’atmosfera particolare: contro il Lione non ci sarà niente di simile».

ULTIME GARE DI CAMPIONATO«Ma sono partite che non fanno testo: la squadra ha completamente mollato mentalmente dopo aver messo in cassaforte lo scudetto: ci sta, soprattutto dopo aver lasciato tante energie dal punto di vista fisico a causa del grande caldo.
Ora però la Juve deve essere brava a riattaccare la spina e tornare a essere cattiva. Contro il Lione ci vuole una grande attenzione nella fase difensiva, non bisogna commettere nessun errore perché loro hanno giocatori, come ad esempio Depay, che ti possono castigare. E subire un gol sarebbe quasi letale. Poi davanti bisogna essere cinici, non credo che i francesi concederanno molto e le occasioni andranno sfruttate».

UOMO CHIAVE«Beh, Ronaldo in queste partite fa sempre la differenza, ma molto gira
attorno alla condizione di Paulo Dybala. L’argentino è stato il miglior giocatore del
campionato e nell’ultimo periodo è migliorato molto, anche fuori dal campo: è
diventato uomo e sarà la bandiera della Juve nei prossimi anni. Spero vivamente che riesca a recuperare. Ma il compito più importante lo avrà il centrocampo: deve proteggere
la difesa e far girare velocemente la palla. E la vera Juve, quella vista nelle due
partite contro l’Inter o contro il Napoli all’andata, lo può fare».

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