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Lippi: «Superiorità della Juve destinata a durare. Contro il Lione test duro»
Marcello Lippi, ex tecnico bianconero, analizza la stagione della Juve e il momento in vista della Champions League
Sulle pagine di QS, Marcello Lippi ha analizzato la stagione della Juve e il momento del club bianconero in vista della Champions League.
NONO SCUDETTO – «Traguardo storico, difficilmente battibile. E anche strameritato nonostante che poi alla fine il divario con la seconda sia solo di un punto. Dopo il decisivo successo sulla Lazio c’è stato un calo fisiologico, dovuto anche agli impegni ravvicinati e al pensiero per la Champions. Una superiorità juventina destinata a durare e mi viene in mente quella battuta che circola».
SARRI – «Il problema è che alla Juventus, pur aver raggiunto un traguardo straordinario che probabilmente nessuno in Italia batterà, si vuole vincere la Champions e non basta cucirsi lo Scudetto. Se vincerà e farà molto bene in Coppa Sarri non sarà in discussione».
LIONE – «È un test duro perché non bisogna sbagliare niente. La condizione dei bianconeri non mi sembra brillantissima ma ribaltare l’1-0 dell’andata è ampiamente alla loro portata. I problemi seri rischiano di arrivare dopo perché il cartellone non è stato benevolo. I possibili avversari di quarti e semifinali sono durissimi».
PIRLO – «Per me è un motivo di grande orgoglio. Sono tantissimi e alcuni di loro come Gattuso, Cannavaro e Inzaghi con risultati importanti. Andrea è una persona eccezionale ma in generale devo dire che ho avuto un gruppo di uomini con la U maiuscola che qualsiasi cosa che avessero deciso di fare dopo aver smesso di giocare ci sarebbero riusciti e con successo».