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Lippi: «Pirlo ha talento anche da allenatore: comunica con i top player»
Marcello Lippi ha parlato di vari temi legati alla Juventus: ecco le dichiarazioni dell’ex commissario tecnico della Nazionale
Marcello Lippi, dal Festival dello Sport di Trento, ha parlato di vari temi riguardanti la Juventus: da Pirlo alla Champions League vinta.
PIRLO – «Pirlo ha sempre avuto talento e lo avrà anche da allenatore: vuole dominare il campo e sa comunicare con i top player. Questa è una notizia molto importante per la Juve. Se la squadra non dovesse raggiungere i suoi obiettivi, non sarà certo per colpa sua, per colpa del fatto che manca di esperienza».
MOGGI – «Prima di un Napoli-Roma mi disse che la Juventus mi voleva a Torino. La settimana successiva ci trovammo con Giraudo e Bettega per firmare il contratto».
FINALI CHAMPIONS – «Mi arrabbiavo quando andavamo indietro e non avanti, chiedevo pressione e gioco. Da quando ingranammo, non ce ne fu più per nessuno. Difendeva anche Del Piero, correvano tutti, era bella quella Juventus. Quando sono tornato abbiamo rivinto e raggiunto ancora la finale di Champions. Massacrammo il calcio spagnolo. Con Nedved, quella finale contro il Milan nel 2003 non l’avremmo sicuramente persa».
ZAMBROTTA – «Si strappò l’adduttore alla Juventus prima di comprare Camoranesi, ma quando tornò, per non dover scegliere tra i due, lo feci adattare alla corsia di sinistra. Dopo un mese crossava meglio con il mancino che il piede naturale, diventando poi tra i tre esterni più forti al mondo».
MIGLIORE CHE HA ALLENATO – «Zidane. Come Pirlo sa comunicare con i grandi. I top in panchina non vincono con il pressing».
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