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Analisi tattica Crotone Juve: i bianconeri dipendono da Kulusevski
Kulusevski ha fatto la differenza nel primo tempo di Crotone-Juve. Le occasioni più importanti sono nate dai suoi piedi
Il primo tempo della Juve contro il Crotone è stato caratterizzato da diversi problemi. Nonostante le assenze, i bianconeri hanno giocato con il solito 3-2-5: Frabotta e Chiesa danno ampiezza, mentre Kulusevski, Portanova e Morata agiscono da punte dentro al campo. La Juve ha cercato di costruire soprattutto a destra, ed in quel lato Pirlo ha chiesto fluidità ai propri giocatori. A seconda della situazione, Chiesa e Kulusevski dovevano alternarsi nell’occupazione degli spazi: quando lo svedese si defilava, l’italiano entrava dentro al campo. Tant’è che li abbiamo visti sia larghi che aperti. La Juve ha palleggiato soprattutto su quella fascia, era lì che si faceva densità per poi crossare sul secondo palo.
I bianconeri hanno però faticato a costruire occasioni pulite, con tanta imprecisione tecnica: nonostante l’assist, Chiesa ha sbagliato parecchio, soprattutto quando agiva tra le linee. Al contrario, nelle difficoltà della squadra, Kulusevski ha dimostrato grande leadership, dai suoi piedi sono nate le occasioni più importanti. Tra cui l’azione del gol, in cui il passaggio dell’ex Parma per Chiesa è stato decisivo.
Inoltre, la Juve sta soffrendo molto lo stesso tipo di giocata, ben preparata dal Crotone in allenamento. Con Chiesa alto e Danilo stretto, i calabresi quando recuperano palla cercano di utilizzare il cambio di gioco verso Reca, sempe pronto a sovrapporsi e aggredire la profondità. In questo modo, i padroni di casa hanno creato tanto.