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Conferenza stampa Pirlo post Juve-Cagliari: le parole del tecnico
Conferenza stampa Pirlo post Juve Cagliari: il tecnico bianconero parla della prestazione della squadra al termine del match
(inviato all’Allianz Stadium di Torino) – Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, parla in conferenza stampa al termine del match di campionato tra i bianconeri ed il Cagliari.
ATTEGGIAMENTO – «Sono rimasto contento per l’atteggiamento, e la voglia dall’inizio di raggiungere la vittoria. Avevamo bisogno di una prestazione che desse continuità alla partita di Roma. Era importante tornare a vincere e prendere consapevolezza del nostro lavoro».
APPROCCIO GIUSTO – «La cosa più importante era dare intensità e ritmo dall’inizio. Quando si viene dalla sosta non è mai facile, tanti hanno viaggiato ed erano stanchi per i lunghi viaggi».
DEMIRAL E DE LIGT – «Sono stati molto bravi. Demiral ha fatto la sua migliore partita dal punto di vista tecnico. De Ligt stava scalpitando nell’ultimo periodo ed era entusiasmante vederlo. Ha fatto una grande prestazione oggi perché è un campione».
BERNARDESCHI – «Ha fatto una grande partita, se lo meritava. La Nazionale gli ha fatto bene, è tornato con uno spirito. Lui deve concentrarsi sulle sue qualità e tenere la testa libera».
ARTHUR – «È in grande crescita, ha bisogno solo di giocare e ritrovare una condizione accettabile. Veniva da mesi di inattività e da un campionato completamente diverso. È fondamentale per la nostra squadra».
RONALDO FONDAMENTALE – «Per noi sono tutti importanti, l’importante è che tocchino tante volte il pallone e che siano coinvolti. Lui deve ricevere tanti palloni nelle zone in cui diventa devastante. Lo ringraziamo perché si è messo subito a disposizione».
BUON GIOCO – «Volevo vedere una squadra intensa, quado abbiao giocato a due tocchi ci siamo anche divertiti. Poi le soluzioni le troviamo perché abbiamo giocatroi con grande tecnica».
LA JUVE DI PIRLO – «È quello che stiamo ricercando fin dal primo giorno. I giocatori pian piano iniziano a conoscersi. Quando trovi squadre così chiuse l’importante è far girare bene il pallone e poi trovare lo spiraglio. Siamo stati bravi anche in fase di riaggressione».