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Difesa Juve, Pirlo risolve così l’emergenza: panchine a confronto in Europa
Difesa Juve, Pirlo risolve così l’emergenza: ecco il confronto tra le ‘riserve’ bianconere e quelle delle altre big d’Europa
Coperta corta in difesa per la Juve in vista della sfida di questa sera contro il Ferencvaros. Oltre a Chiellini e Bonucci, già out contro il Cagliari, Pirlo dovrà rinunciare a Merih Demiral, out per 10 giorni a causa di un problema muscolare. Scelte obbligate, dunque: «Dietro sono rimasti in 4, con Danilo centrale e Alex Sandro terzino sinistro».
Alex Sandro e Cuadrado sugli esterni, De Ligt e Danilo centrali. Anche se in emergenza, la difesa della Juventus può contare su rincalzi di primissimo livello, in grado di sopperire in maniera importante alle pesanti assenze che affliggono il reparto. Ma si può dire lo stesso anche per le altre big europee? Per testimoniare quanto sia sempre in costante crescita il valore della Vecchia Signora in campo internazionale, ecco un confronto tra le panchine delle altre contendenti alla Champions League.
Bayern Monaco
La linea a quattro del Bayern Monaco può contare su elementi di straordinario valore tecnico: Pavard e Alphonso Davies sulle fasce, Boateng e Alaba coppia centrale. Con l’assenza per infortunio di Davies, Flick può contare a sinistro su un profilo di sicuro affidamento: Lucas Hernandez. In mezzo, Sule è in grado di far rifiatare senza particolari patemi il duo centrale, con la panchina in difesa completata da Chris Richard e Bouna Sarr.
Atletico Madrid
Simeone ha dato un’impronta chiara al suo Atletico Madrid in questo inizio di stagione: difesa a quattro composta da Trippier e Renan Lodi sulle corsie laterali, mentre il duo al centro formato da Savic e Felipe. La prima alternativa, di fatto considerato un titolare, è l’uruguaiano Gimenez (out in avvio di stagione per la positività al Covid), mentre Hermoso e Manu Sanchez sono gli altri due interpreti in rosa in grado di dare più soluzioni al reparto.
Real Madrid
Ricambi da urlo sugli esterni, centrali non all’altezza dei titolari: questo il rapido sguardo alla rosa del Real Madrid. Carvajal e Odriozola sono in grado di intercambiarsi perfettamente, così come Mendy e Marcelo a sinistra. Al centro, però, Nacho e Militao non rappresentano le migliori alternative per Sergio Ramos e Varane…
Manchester City
Qualità importante anche per il Manchester City, con Guardiola che ha proposto con più costanza la linea a quattro formata da Cancelo, Dias, Laporte e Walker. I loro degni sostituti, però, alzano il tasso qualitativo del reparto arretrato: da Mendy e Zinchenko sugli esterni, a Stones e Akè in mezzo.
Liverpool
Le tante defezioni e assenze hanno impedito a Klopp di schierare la sua retroguardia titolare, che ha fatto le fortune del club in Inghilterra e in Europa: Alexander-Arnold e Robertson ai lati di Van Dijk e Joe Gomez. Il tecnico dei Reds, dunque, si è dovuto affidare alla sua panchina, non sempre all’altezza dei titolari: Neco Williams e Tsimikas sugli esterni, Matip e Rhys Williams al centro.
Chelsea
Nomi importante, invece, per il Chelsea nel reparto arretrato. Il trio centrale Zouma, Chilwell e Thiago Silva, infatti, ha tre sostituti di notevole importanza nell’arco della stagione, titolari inamovibili nelle passate stagioni: trattasi dell’ex Roma Rudiger, di Azpilicueta e di Tomori.
Barcellona
La difesa rappresenta certamente un nervo scoperto del Barcellona. A partire dai titolari, con Sergi Roberto, Pique, Lenglet e Jordi Alba che non danno piene garanzie a Koeman. Il discorso, poi, si sposta alla panchina: la scelta di puntare sui giovani è un’arma a doppio taglio per un club che ambisce ai tre obiettivi. Dest, Araujo, Minguez e Junior Firpo le riserve dei blaugrana…
Manchester United
Solskjaer ha fatto affidamento ad un quartetto definito in questo avvio di stagione: Shaw e Wan-Bissaka terzini, Lindelof e Maguire centrali. Una difesa importante, ‘protetta’ alle spalle da quattro riserve interessanti: Telles e Bailly i nomi più altisonanti in panchina, uniti alle sorprese Tuanzebe e Fosu-Mensah.
Psg
Un mix tra gioventù ed esperienza nella retroguardia del Psg, tenendo conto di titolari e riserve. Florenzi e Bakker sulle fasce (visto l’infortunio di Bernat), con Marquinhos e Kimpembe al centro. Kehrer e Kurzawa sono gli elementi di maggiore qualità in panchina, ai quali si uniscono Diallo e Dagba.
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