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Conferenza stampa Maran post Genoa-Juve: le parole del tecnico – VIDEO
Conferenza stampa Maran post Genoa Juve: il tecnico dei Grifoni parla della prestazione della squadra al termine del match
Rolando Maran, allenatore del Genoa, parla in conferenza stampa al termine del match di campionato tra i Grifoni e la Juventus.
LA GARA – «Ultimamente ci andiamo vicini sempre, ora vogliamo anche colpire. Se pensiamo alla gara di Firenze dove hanno pareggiato in maniera rocambolesca, o alla partita di Udine l’avevamo pareggiata e per un piede non siamo riusciti a portare a casa un risultato positivo. Ora speriamo di centrare il bersaglio. Oltre che andare vicini, vogliamo portare a casa qualcosa. Oggi sapevamo che sarebbe stata una partita di sacrificio e che volevamo dare continuità al tipo di prestazione che abbiamo fatto a Firenze. Abbiamo messo tutto quanto, forse abbiamo sbagliato nel primo tempo dove abbiamo avuto più di un’occasione dove potevamo costruire qualcosa e l’abbiamo sprecata però c’è stata una partecipazione incredibile. Questa è la prima cosa che ho chiesto a loro e che non dovevano sbagliare e non hanno sbagliato. Sono veramente dispiaciuto per i ragazzi perchè li ho visti dare quello che potevano dare con grande forza correndo tanto e finendo sfiniti».
SQUADRA COMPATTA – «Senza andare in casa degli altri dobbiamo vedere quello che stiamo costruendo noi. In settimana ho detto ai ragazzi che se riusciamo a portare avanti questa compattezza e a crescere in questo, non dobbiamo preoccuparci della classifica. Sono convinto che la classifica migliorerà molto presto e saremo pronti a fare un percorso diverso. L’importante che rimanga questo spirito e questo tipo di atteggiamento. Su questo costruiremo e vinceremo la nostra battaglia».
ASSENZE – «Delle assenze, al di là di tutto, non se ne parla mai perchè non sarebbe giusto. Sminuirebbe il lavoro degli altri. Però quando una squadra può giocarsi le sue carte è meglio. Noi è dall’inizio che facciamo i conti con questo ma dobbiamo andare oltre perchè se ci piangiamo addosso non piace».