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LAVAGNA TATTICA – Juve-Atalanta: l’importanza di Chiesa e Cuadrado
Questa sera si gioca Juve-Atalanta. Per superare le marcature a uomo di Gasperini, Chiesa e Cuadrado dovranno fare la differenza
Marcature a uomo
Oggi, contro l’Atalanta, la Juve sarà impegnata in un match d’alta classifica. Nelle ultime partite, abbiamo visto i bianconeri attaccare avversari che si difendono in basso (Torino e Genoa), in cui bisognava cercare di scardinare un blocco chiuso. La gara contro la Dea sarà invece interessante non solo per il valore tecnico dell’avversario, bensì per le sue caratteristiche.
Si tratta di una squadra molto intensa e aggressiva, che cerca di recuperare palla in avanti e contrasta fin dal principio la costruzione avversaria. L’Atalanta di Gasperini si distingue per le ormai caratteristiche marcature a uomo: nelle partite degli orobici, si vedono infatti duelli individuali a tutto campo, con i difensori che inseguono spesso i diretti avversari anche in zone molto profonde del campo.
Non c’è una una vera struttura tattica predefinita (come per esempio, le due linee da 4 nel 4-4-2 della Juve), ma è un sistema che dipende dalla capacità dei singoli giocatori di vincere i duelli individuali. L’Atalanta viaggia quindi sempre in un filo sottile tra successo e disastro, proprio perché ha un modo di concepire la fase difensiva che chiede tantissimo al singolo.
Un esempio qui. L’anno scorso, il pressing della Dea mise in grande difficoltà il palleggio della Juventus di Sarri.
Sarà quindi un match interessante per valutare la resistenza della Juve al pressing avversario. Nonostante sia già dicembre inoltrato, curiosamente i bianconeri – dopo la brutta trasferta contro la Roma – non hanno ancora affrontato squadre di alta classifica che cercano di aggredire in alto il palleggio. In questa situazione, sarà importante la capacità di Arthur nel dettare i tempi e resistere al pressing rivale.
L’importanza di Chiesa e Cuadrado
Un sistema di marcature a uomo soffre un gesto tecnico in particolare: il dribbling. Quando un giocatore viene saltata, il rischio è di creare una reazione a catena che sconvolge tutta la struttura difensiva, con scalate complicate. Come detto, non c’è una vera difesa di posizione che tenta di coprire gli spazi, c’è l’uomo come principale riferimento.
Sarà quindi importante il ruolo di Chiesa e Cuadrado, ossia i giocatori deputati a dare ampiezza nel 3-2-5 della Juve. Dovranno essere bravi a creare superiorità numerica e quindi situazioni vantaggiose.
Gli inserimenti di Ramsey e McKennie
Per perforare le marcature individuali della Dea, sarà anche necessaria una circolazione rapida, con tanti smarcamenti e rotazioni in modo da creare spazi. Proprio per questo, non andrà trascurato il contributo di Ramsey e McKennie, ossia i giocatori bianconeri più bravi ad inserirsi e a buttarsi dentro. Lo abbiamo visto al Camp Nou, dove le due mezzali (in fase di possesso, la Juve attaccava con un 3-5-2) riempivano ottimamente l’area e aggredivano la profondità.
Il gol di McKennie. Sono proprio Ramsey e McKennie che riempiono l’area di rigore nel cross di Cuadrado.
La Juve dovrà quindi essere brava a muovere bene le marcature rivali, creando lo spazio per gli inserimenti di Ramsey e McKennie.
Insomma, sarà un match molto interessante, che darà una buona fotografia dello stato attuale della squadra. Contando che si gioca anche Inter-Napoli, può anche essere una prima tappa fondamentale per la classifica del campionato.
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