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Zenoni: «La Juve potrebbe pensare ad un giocatore dell’Atalanta» – ESCLUSIVA
Cristian Zenoni, doppio ex di Juve e Atalanta, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Juventus News 24 in vista del big match di Serie A
Battere l’Atalanta per proseguire nella striscia vincente di tre successi consecutivi. È questo l’obiettivo per la Juve di Andrea Pirlo, impegnata questa sera contro la Dea all’Allianz Stadium. In esclusiva a Juventus News 24, Cristian Zenoni, doppio ex dell’incontro, ha presentato i temi più importanti sulla sfida di Torino, puntando la lente d’ingrandimento sui momenti delle due formazioni.
Juve-Atalanta big match allo Stadium. Quale valore assume in questo momento la partita per i bianconeri?
«Penso che sia una partita difficile per entrambe le squadre. La Juve arriva da un momento positivo, con il primo posto in Champions che ha dimostrato che può valere le grandi squadre. Anche in campionato sta inanellando un percorso positivo da diverse partite, per cui arriva nel migliore dei modi all’appuntamento. L’Atalanta è in buon momento, reduce da una vittoria e dal passaggio del turno in Champions. Entrambe le squadre hanno parecchio da perdere: la Juve deve rimanere agganciata al Milan, mentre la Dea deve risalire verso le prime posizioni».
Pirlo sembra aver raggiunto uno step di consapevolezza in più in questo periodo. In cosa vede più cresciuta la squadra ora?
«I risultati aiutano, quindi in questo ultimo periodo sta ritrovando le idee che l’allenatore chiede da inizio anno. Rispetto a Sarri, la Juve ha meno uno schema di gioco iniziale, ma Pirlo vuole che tutti i giocatori sappiano cosa fare in campo e magari con cambi di sistema di gioco. È più elastico lui, ruota spesso i giocatori soprattutto a centrocampo. I punti fermi restano comunque Ronaldo e Morata, che al momento sono fondamentali».
Momento diametralmente opposto per l’Atalanta. Che idea si è fatto sul botta e risposta a distanza Gomez-Gasperini? Può influire in qualche modo sullo spogliatoio?
«Indubbiamente sì. Non essendoci dentro di persona, tante cose le senti solo dai giornali, quindi capire la situazione reale non è facile. Qualcosa c’è stato, qualcosa ti porti dietro, ma spero che il presidente possa riconciliare lo spogliatoio perché l’Atalanta ha bisogno sia di Gasperini e sia del capitano anche. Il Papu ha dimostrato di essere un giocatore fondamentale, sia tecnicamente e sia per l’aspetto gestionale dello spogliatoio. Spero che la società riesca a mediare questa situazione».
Lui e Ilicic possono diventare due occasioni per gennaio. La Juve dovrebbe pensarci secondo lei?
«Non penso, perché al momento un giocatore con le caratteristiche di Gomez e Ilicic la Juve ce l’ha in panchina, ed è Dybala. Per altre squadre probabilmente sì, non per i bianconeri».
Un giocatore che la Juve ha lasciato andare quest’estate è Cristian Romero. Avrebbe fatto comodo, visti gli ultimi problemi fisici di Chiellini e Demiral, la sua presenza in rosa?
«Avrebbe fatto comodo sì, visto anche quello che sta facendo all’Atalanta. Conosciamo bene Gasperini, chi gli dà garanzie gioca e lo ha dimostrato anche in questo periodo. Romero partiva come seconda scelta rispetto a Palomino, Toloi e Caldara, invece si è guadagnato il posto sul campo. Sarebbe servito anche alla Juve in questo momento, perché avrebbe risolto parecchie mancanze per infortunio. Penso che sia un giocatore di prospettiva, quindi bisogna tenerlo d’occhio».
A legare le due squadre è anche il nome di Robin Gosens, a lungo accostato alla Juve. Alzerebbe l’asticella un suo eventuale acquisto in fascia?
«Andrebbe a rimpolpare una rosa già competitiva, perché Alex Sandro è un giocatore di livello assoluto e lo ha dimostrato negli anni precedenti. Alzare l’asticella nì, ma andrebbe a rinforzare una squadra già competitiva, ed è quello che serve alla Juve».
Nell’Atalanta è sbocciato il talento di Dejan Kulusevski. Un parere sui primi mesi alla Juventus?
«È un passato in un anno e mezzo dal campionato Primavera all’essere titolare alla Juve in Serie A, quindi il salto è stato grande. Ha dimostrato però a Parma di essere pronto e di essere un giocatore già importante a livelli più alti. Pirlo lo sta gestendo bene: è di prospettiva assoluta, ma penso sia fuori luogo mettere in dubbio il perché non giochi titolare ora alla Juve. Troverà spazio in futuro sicuramente».
Da un fantasista ad un altro, perché tiene banco in questi giorni la situazione rinnovo per Dybala dopo le recenti dichiarazioni. Lo immagina ancora a Torino il suo futuro?
«Non penso che la Juve se lo lasci scappare. Ha dimostrato di essere un giocatore fenomenale, non possiamo metterlo in discussione. Alla fine troveranno una soluzione che vada bene ad entrambi, quindi non puoi perdere un calciatore come lui».
Juve-Atalanta è anche la partita di Gasperini. Dopo l’esperienza nelle giovanili, lo avrebbe visto bene in carriera anche sulla panchina della prima squadra?
«Quando allenava la Primavera probabilmente era ancora troppo presto per la prima squadra. Negli ultimi anni lo abbiamo conosciuto tutti, quindi meriterebbe una chance di allenare una big. Non voglio togliere nulla all’Atalanta, perché ha dimostrato di meritare gli elogi che ha ottenuto. Ha avuto anche la scottatura Inter, ma penso che meriterebbe un’altra possibilità su una grande panchina. Sarei curioso di vedere anche l’espressione di gioco che riuscirebbe a dare».
Si ringrazia Cristian Zenoni per la disponibilità e la cortesia mostrate in questa intervista
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