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Vignola punge Pirlo: «Gli anni scorsi la Juve era più attenta in difesa»
Beniamino Vignola ha parlato ai microfoni di TMW della Juventus di Pirlo e del modo in cui sta affrontando la stagione di Serie A
Beniamino Vignola è tornato a parlare della Juventus di Andrea Pirlo, questa volta ai microfoni di TMW, a cui ha rivelato alcune delle sue impressioni su Dybala e sulla retroguardia dei bianconeri. Le sue parole.
JUVE-ATALANTA – «Ultimamente pareva che Pirlo avesse trovato l’assetto e la strada giusta e anche risultati. Vincere in Italia è sempre dura, abbiamo visto anche anche ieri le difficoltà dell’Inter. La Juve comunque ha trovato il filo del gioco, non va dimenticato che ha giocato contro l’Atalanta che è una grande e gioca benissimo anche se ora la nominano in pochi. La squadra di Pirlo ha avuto le sue occasioni per chiuderla ma l’Atalanta non ha rubato nulla. I bianconeri non riescono a fare il salto di qualità definitivo, dando un segnale vero però restano tra le formazioni favorite. Il Milan peraltro ha iniziato a rallentare. La qualità nella Juve c’è ma se arriva qualche disattenzione come a Genova in occasione del pari puoi pagarle care. Ci sono momenti in cui occorre esser più cinici e chiuderla, senza fare errori che compromettano la prestazione: la forza della Juve degli anni scorsi è stata quella di essere molto cinica, sapeva soffrire e poi nelle occasioni che aveva faceva gol ed era difficile da rimontare. Era molto attenta in fase difensiva»
DYBALA – «Quest’anno è arrivato Morata e ha trovato difficoltà, anche perché lo spagnolo è partito forte, poi c’è stato e c’è il discorso contratto, questo continuo palleggiare tra società e giocatore. Dybala deve dimostrare sul campo come ha detto Agnelli, con gol pesanti. Ieri lo avrei inserito prima ma da fuori è facile dirlo: se si deve vincere le gare non si capisce a volte perché non entrino certi giocatori, ma il tecnico ne sa più di noi».
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