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Conte ha sete di rinvincita: le mosse anti-Juve e la maledizione da spezzare
Grande attesa per Inter-Juventus, match crocevia per la corsa scudetto. Le possibili scelte dell’ex Antonio Conte, che da allenatore ha sempre perso contro la Juve
Inter-Juventus non è mai una partita come le altre. Storia, rivalità e polemiche sono da sempre il succo delle sfide tra nerazzurri e bianconeri, che per la prima volta nella storia del Derby d’Italia non vedrà a San Siro la cornice del tutto esaurito sugli spalti a causa della ben nota situazione relativa alla pandemia sanitaria. Incrocio scudetto di vitale importanze per entrambe le squadre, nel quale non passa inosservata la presenza di un ex che ha fatto battere i cuori della tifoseria juventina come Arturo Vidal. Il guerriero cileno si aggiunge al mentore Antonio Conte, che dal suo ‘tradimento’ con il passaggio sulla panchina dell’Inter divide il popolo della ‘Vecchia Signora’.
L’ex Ct della Nazionale ha sempre perso nei match contro la Juventus: sconfitte alla guida di Arezzo e Atalanta, oltre ai due ko nella scorsa stagione al cospetto della squadra di Sarri. 2-1 al ‘Meazza’ con le reti di Dybala e Higuain (nel mezzo il pareggio su rigore di Lautaro Martinez), mentre al ritorno all’Allianz Stadium prima del lungo stop per il Covid-19 furono Ramsey e un’altra magia del numero dieci argentino a punire Conte nel 2-0 finale. Il mister salentino sfida Andrea Pirlo cercando la sua personale rivincita contro la Juve e vuole soprattutto invertire il trend in campionato dopo la sorprendente sconfitta di Genova con la Sampdoria e il pareggio beffa dell’Olimpico con la Roma arrivato nell’ultima porzione di gara.
Inter-Juventus, la probabile formazione di Conte
Conte ha recuperato tutti i propri effettivi, ad eccezione di D’Ambrosio che dovrà restare ancora per diverse settimane ai box per un problema al ginocchio. Nella rifinitura pre-Juve il tecnico dell’Inter ha recuperato anche Sensi, che aveva accusato un fastidio al polpaccio nel riscaldamento della sfida di Coppa Italia con la Fiorentina. Difficilmente l’ex Sassuolo partirà però dal primo minuto, al pari di Darmian: anche il laterale è a disposizione e si è allenato con il resto del gruppo, ma parte indietro nel ballottaggio a sinistra con Young. Sulla corsia opposta non ci sono dubbi sull’impiego invece di Hakimi, arma letale dello scacchiere contiano nelle ultime uscite anche sotto il profilo realizzativo.
Vidal si è sbloccato in zona gol e con molta probabilità avrà una maglia da titolare a spese di Gagliardini, con Brozovic in regia e Barella da interno destro a completare il reparto mediano dell’Inter. Praticamente zero chances di vedere titolare Eriksen, che non ha convinto neanche nel nuovo ruolo davanti la difesa contro la Fiorentina. Il danese ex Tottenham resta fuori dai piani di Conte e rimane sempre sul mercato, anche se al momento il sodalizio di Suning non ha ricevuto offerte ufficiali per il numero 22. Davanti a capitan Handanovic, non al meglio ma che stringerà i denti, confermato il trio dei titolarissimi composto da Skriniar, de Vrij e Bastoni. Anche in attacco zero sorprese: Lautaro Martinez affiancherà Lukaku, con il colosso belga che va a caccia della prima gioia personale contro la ‘Vecchia Signora’.
Inter-Juve, Lukaku lancia la sfida a CR7
Sfida nella sfida tra Lukaku e Cristiano Ronaldo: 17 reti finora realizzate dall’ex Manchester United in stagione, due in meno rispetto al fuoriclasse lusitano. 36 gol in due e spettacolo assicurato. Oltre alla prolificità degli avanti nerazzurri, attenzione anche al cambi di passo dell’Inter dopo l’intervallo. Sono 30 i gol realizzati in 17 partite di campionato nel secondo tempo da parte dell’undici di Conte. Il tecnico della ‘Beneamata’ si augura inoltre che le voci sulla difficile situazione economica del club di Suning e sulla possibile cessione di una parte delle quote societarie, non vada ad influire sulla testa e sulla prestazione dei suoi. Anche perché gli ingredienti per un elettrizzante Inter-Juve ci sono tutti.
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