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LAVAGNA TATTICA – Kulusevski è prezioso su Brozovic: il pressing della Juve funziona
Kulusevski ha fatto un lavoro tattico prezioso in Inter-Juve. Lo svedese ha marcato Brozovic con grande attenzione
Il pressing funziona
Anche se un po’ episodica per il modo in cui è avvenuta, Inter-Juve lancia comunque segnali tattici interessanti per Pirlo. Nel match di campionato, il pressing bianconero si era rivelato disastroso: costruendo dal basso i nerazzurri avevano potuto attaccare sistematicamente in campo aperto, trovando Brozovic e Barella costantemente liberi.
Ieri sera la Juve, nonostante un avvio un po’ scialbo, è stata molto più convincente senza palla. La Juve impediva ai nerazzurri di palleggiare bene da dietro, la squadra scivolava e accorciava con i tempi giusti. Da segnalare in particolar modo la generosità di Kulusevski, che ha fatto un grande lavoro su Brozovic: a differenza del match di campionato, l’Inter ha faticato nel trovare libero il proprio play.
Senza l’opportunità di verticalizzare centralmente, i padroni di casa erano soliti aprire il gioco per allargare la Juve e tornare poi al centro. I bianconeri sono però stati molto bravi a scivolare in zona palla: c’era sempre tanta densità, con la manovra nerazzurra che quindi si arenava spesso e volentieri. Come detto, Kulusevski faceva un lavoro generosissimo su Brozovic, mentre Bentancur accorciava alla grande su Vidal: in tal modo si bloccavano le fonti di gioco nerazzurre.
Nelle slide sopra, si vede come il pressing della Juve sia tanto aggressivo quanto corale. L’intera squadra si muove con i tempi giusti: i terzini (Cuadrado) accorciavano con i tempi giusti sui quinti, mentre De Ligt e Demiral erano bravi a seguire i movimenti di Sanchez e Lautaro Martinez. I centrocampisti nerazzurri provavano a muoversi per mandare fuori giri le marcature bianconere, ma sia Bentancur che Kulusevski sono stati molto attenti.
L’Inter soffre l’assenza di Lukaku
Senza Lukaku, i nerazzurri non hanno neanche potuto utilizzare la risorsa del gioco lungo. E’ stato quindi molto più problematico del solito fare progredire l’azione, poiché non ci si poteva appoggiare allo strapotere fisico del belga.
Nell’azione sopra, per esempio, l’Inter libera bene la soluzione di passaggio tra Young e Lautaro Martinez, ma Demiral segue bene l’attaccante argentino, con la Juve che recupera così palla. Abbiamo visto per l’ennesima volta quanto per Conte sia difficile applicare il suo solito gioco nelle gare in cui non può contare su Lukaku.
Una Juve solida
Anche quando i nerazzurri consolidavano il possesso, faticavano comunque a trovare spazi tra le linee. Erano così costretti ad effettuare cambi di campo, con la Juve che però – anche nella propria trequarti – era solida e ordinata nell’andare in fascia. Anche in quei frangenti, Kulusevski ha dimostrato generosità e attenzione tattica: seguiva gli smarcamenti di Brozovic in avanti, con una marcatura praticamente a uomo.
Nella slide sopra, si vede Kulusevski che si occupa di Brozovic anche nella trequarti bianconera. Lo svedese gli è stato letteralmente incollato.
Da segnalare anche la prova molto solida di Bentancur e Arthur, che raramente si sono fatti infilare alle spalle. Erano anzi attenti e aggressivi in fase di interdizione, con la retroguardia che è stata protetta bene. Anche questa una grande differenza rispetto al match di Serie A- dove si subivano in continuazione attacchi in campo aperto.
Insomma, nonostante una fase di possesso altalenante, la Juve vista a Milano è stata convincente senza palla. Pirlo ha imparato dagli errori del match di campionato, applicando un pressing che ha funzionato bene. Kulusevski esprime bene la Juventus vista ieri: una partita forse non brillantissima né molto vistosa, ma tatticamente solida e attenta. Il talento svedese è stato decisivo nel fare funzionare il sistema tattico di Pirlo, impedire ricezioni pulite a Brozovic è stata forse la chiave principale dell’intero match.
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