Conferenza stampa Pirlo post Juve-Inter: le parole dell’allenatore

Conferenza stampa Pirlo post Juve Inter: le parole del tecnico dopo la sfida valida per semifinale di ritorno di Coppa Italia

(inviato all’Allianz Stadium) – Andrea Pirlo ha parlato in conferenza stampa dopo la partita tra la sua Juve e l’Inter. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

FINALE – «È una finale meritata, davanti a una grande squadra. Abbiamo sfruttato i giovani nelle prime due e nelle gare pesanti abbiamo messo giocatori di personalità, sfruttando le loro caratteristiche e capacità per andare in finale».

PRESTAZIONE – «Nelle partite importanti difficilmente sbagliano, abbiamo fatto una grande partita nelle due fasi. Abbiamo cambiato qualcosa in fase di costruzione nonostante i pochi giorni, nonostante l’Inter abbia avuto maggior possesso non ha mai tirato in porta. Ma le occasioni vere le abbiamo avute noi».

DEMIRAL E BENTANCUR – «Ci fermiamo spesso con loro, avendo poco tempo per allenarci li prendiamo singolarmente, e spieghiamo dove possono migliorare. Per me non sono più giovani, ma giocatori di livello con tante partite alle spalle. Danno sempre disponibilità per consigli tattici o tecnici».

TOUR DE FORCE – «Tutte le partite sono importanti in stagione, ora ce ne sono tante ravvicinate, importanti. Filotto di gare, bisogna restare concentrati, se ti scolleghi rischi di compromettere le partite. Importante avere questo stato mentale, è difficile recuperare energie e in campo devi essere al massimo».

CONTE – «A fine primo tempo? Non ho visto, avevo altri pensieri a cui badare».

ALEX SANDRO E DANILO ACCENTRATI – «In base a come ci venivano a prendere, abbiamo preso un terzino in mezzo al campo abbassando un centrocampista per avere controllo su possesso e costruzione. Fatto bene nonostante i pochi giorni per allenarlo. Piace. Piace ai giocatori, nonostante le posizioni diverse. Sono soddisfatto».

PRIMO 0-0 – «È il primo 0-0, non me ne ero accorto. Come una vittoria, volevamo passare il turno, abbiamo avuto occasioni importanti, voelvamo vincere e sarebbe stato un premio per il sacrificio messo nei 180 minuti. Si meritavano questo tipo di qualificazione».

AGNELLI – «Ci siamo abbracciati, eravamo contenti. Queste partite che ti danno l’opportunità di giocare una finale».