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Dell’Orzo (scopritore Da Graca): «Lo dissi subito a Paratici…» – ESCLUSIVA
Pietro Dell’Orzo, direttore della Polisportiva Calcio Sicilia e scopritore di Marco Da Graca, parla in esclusiva su JuventusNews24
Pietro Dell’Orzo, direttore della Polisportiva Calcio Sicilia, ha seguito da vicino i primi passi nel mondo del calcio di Marco Da Graca (del quale è primo ed autentico scopritore), prima del suo trasferimento nella Juventus. Ecco perché l’ex calciatore e compagno di squadra di Fabio Paratici conosce meglio di chiunque altro l’attaccante classe 2002 che ha appena rinnovato il suo contratto con la Juventus fino al 2024. Ne ha parlato in esclusiva su JuventusNews24.com.
Dalla Polisportiva Calcio Sicilia alla Juventus: ti eri accorto subito delle potenzialità di Da Graca?
«La prima volta che l’ho visto giocare ho capito subito che aveva qualcosa di speciale, i suoi occhi felici esprimevano tutto il suo amore per il gioco del calcio».
Ci racconti un aneddoto o un particolare ricordo che ti lega a lui?
«Ricordo con piacere che mi aveva promesso la maglia firmata con la dedica al primo gol con la Nazionale di categoria, quando ciò avvenne fu di parola e tornò a Palermo con la maglia azzurra con dedica».
Di Marco sorprende la capacità di giostrarsi con medesima efficacia tra Primavera, Under 23 e Prima Squadra: oltre ai mezzi è l’umiltà che sta facendo la differenza nel suo percorso?
«Ho detto tante volte che Marco è un ragazzo che oltre ad avere delle grandi qualità tecniche e fisiche, ha inculcati valori importanti come rispetto e umiltà grazie all’amore che gli ha dato la sua famiglia. Professionalmente è gestito da un agente come Giorgio Parretti, persona competente, seria e leale, un vero padre di famiglia. Il ragazzo è passato dall’esordio in Prima squadra alla Primavera e poi in U23 sempre con lo stesso impegno ed entusiasmo».
Quanto pensi stia crescendo nel contesto Juve? Con la possibilità tra le altre cose di allenarsi con campioni come Ronaldo e Dybala?
«La Juve ha fatto un grande lavoro sul ragazzo, lo ha aspettato i primi mesi dal suo arrivo e lo ha accompagnato con il giusto metodo fino a dargli la possibilità di allenarsi con campioni come Ronaldo e Dybala per poter attingere da loro».
Se dovessi descriverlo a chi ancora non lo conosce bene: come lo presenteresti e a quale grande attaccante lo accosteresti?
«È una vera macchina da guerra, il prototipo dell’attaccante moderno, forza fisica ed eleganza, vede la porta come pochi, lo accosterei a Lewandowski come tipo di attaccante».
Hai avuto recentemente modo di parlare con il tuo amico Paratici di questo ragazzo?
«La prima volta che gli parlai di Marco gli dissi che era l’attaccante più forte che avevo mai visto nel settore giovanile del Palermo, Fabio crede molto nel ragazzo».
Il rinnovo fino al 2024 è indice della fiducia del club nei suoi confronti: credi che potrà presto trovare di nuovo spazio con Pirlo?
«La Juve, i dirigenti della prima squadra e del settore giovanile credono molto nel ragazzo e sapranno quando e come inserirlo».
L’interesse di tanti club internazionali la dice lunga sulle sue qualità. La Juve ha tra le mani un futuro campione?
«Marco è un attaccante moderno e internazionale per caratteristiche, credo che sia uno dei migliori attaccanti nel panorama calcistico italiano in questo momento e credo che abbia tutte le carte in regola per imporsi tra i grandi».
Si ringrazia Pietro Dell’Orzo per la disponibilità mostrata in occasione di questa intervista