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Allegri alla Juve come Ferguson? Capello spiazza tutti: ecco cos’ha detto
Allegri alla Juve come Ferguson? Capello spiazza tutti: ecco cos’ha detto l’ex allenatore sul tecnico toscano
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato del possibile ruolo di Allegri alla Sir Alex Ferguson nella Juventus. Le sue parole.
ALLEGRI ALLA FERGUSON – «Il nostro calcio non è culturalmente attrezzato per un modello genere Ferguson e penso che alla fine ognuno cercherà di difendere il suo orticello, ma poi bisognerebbe spiegare bene di che cosa si tratti e se sia compatibile con l’attualità».
MODELLO – «Ferguson, come Wenger, diede un’impronta fortissima al suo club. Era il capo assoluto dello United. Lavorava poco sul campo, dove delegava uno staff che eseguiva alle lettera i suoi ordini. Anche Wenger aveva il controllo totale, sebbene soprattutto nei primi anni sul campo fu decisamente più presente rispetto a Ferguson. Parliamo però di un calcio anni Novanta e primo decennio del secolo attuale. Il football è cambiato e sta cambiando soprattutto su due versanti: tecnologia e comunicazione. I social sono una realtà con cui un tecnico contemporaneo deve per forza confrontarsi».
CONCLUSIONI – «La definizione e il rispetto dei famosi tre ruoli, presidente, direttore sportivo e allenatore, mi pare ancora la strada da seguire. Il lavoro sul campo per un tecnico è più profondo e impegnativo di un tempo. Se guardiamo al Manchester City di Pep Guardiola, non possiamo che ricavarne questa impressione: si vede l’opera quotidiana di chi sta sempre sul pezzo. Perché poi, e qui passiamo all’aspetto tecnologico, un allenatore è connesso in modo permanente a computer e tablet. Ci sono algoritmi e statistiche. Si gioca e si viaggia molto di più rispetto al passato. Come fai a essere manager in senso ampio?».