Juventus U23
Boffelli: «Pro Patria, ecco chi temere della Juventus U23» – ESCLUSIVA
Andrea Boffelli, difensore della Pro Patria, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Juventusnews24 verso il match con la Juventus U23
Ostacolo Pro Patria per la Juventus U23 di Lamberto Zauli, nel primo turno playoff di Serie C. In esclusiva a Juventusnews24, il difensore dei lombardi Andrea Boffelli ha presentato il match dello Speroni. 38 presenze in questa stagione e 1 gol per il classe ’97, autentico punto fermo della formazione di Javorcic.
Andrea, si avvicina la gara playoff contro la Juventus U23. Ti aspetti una partita diversa rispetto alle due in campionato?
«Non me la immagino diversa, ma come le altre due. Loro hanno grandi qualità tecniche, con grandi giocatori che non c’entrano niente con questa categoria. Dovremo fare la partita perfetta, come è successo al ritorno, difendendo bene e proponendo il nostro gioco e le nostre idee come abbiamo sempre fatto».
Sconfitta per la Pro Patria all’andata e vittoria al ritorno. In cosa è cambiata secondo te l’Under 23 in questa stagione?
«L’Under 23 è una squadra sempre molto strana da affrontare: all’andata abbiamo incontrato dei giocatori, al ritorno degli altri. Non si possono paragonare le due partite. La prima gara è stata sbloccata da un gol dopo pochi minuti, che ha incanalato l’andamento del match verso quella direzione. Loro possono fare gol da ogni posizione perché ne hanno le potenzialità, ma come sempre la sfida sarà decisa dagli episodi».
Nel 3-1 del Moccagatta c’era Petrelli in attacco, ora l’Under 23 varia da Brighenti a Marques e Vrioni. Come cambia per voi difensori il tipo di marcatura o modo di giocare dietro?
«Per noi non cambia, visto che sappiamo che sono tutti giocatori fortissimi. Brighenti è un po’ più esperto rispetto agli altri, ma sono tutti veloci e bravi tecnicamente. Ci prepareremo come abbiamo sempre fatto, pensando a noi stessi e non a chi troveremo di fronte».
C’è qualche giocatore che ti preoccupa maggiormente rispetto agli altri della squadra di Zauli?
«Ci sono tanti giocatori forti: Correia, Ranocchia, Fagioli che sono grandissimi calciatori. Penso però che sia la squadra a fare la differenza, perché quando riescono a proporre gioco lo fanno tutti insieme. Dovremo stare maggiormente attenti al collettivo, non solo ai singoli».
Da difensore, a chi “ruberesti” qualcosa dei tuoi colleghi di reparto avversari?
«Penso ad Alcibiade che ha fatto tanto questa categoria ma anche a Dragusin, che ho visto giocare ed è molto forte fisicamente. Mi tengo le caratteristiche che ho però dai (ride ndr)».
Proprio contro l’Under 23, nel 2018/19, hai segnato uno dei due gol della tua carriera tra i professionisti. In cosa ti senti maggiormente cresciuto in questi anni di continuità in Serie C?
«Sono cresciuto in consapevolezza, nel credere di più nei mezzi e in autostima. Giocando con continuità sono migliorato in tanti aspetti. Ricordo ancora quel gol, perché avevo segnato contro il mio ex allenatore, Zironelli, con il quale ero legato, ed è stato anche il primo tra i professionisti».
Con la Pro Patria, in questa stagione, siete stati la miglior difesa del Girone A con sole 28 reti subite. Cos’ha fatto la differenza nel reparto per inanellare numeri così importanti?
«Non bisogna guardare solo il reparto, ma la squadra quando si difende. Abbiamo cambiato anche tanto gli interpreti nella linea arretrata nel corso dell’anno ma i risultati non sono cambiati. Quindi, più che i singoli, bisogna guardare il collettivo in sé: dagli attaccanti ai centrocampisti, che hanno fatto un grande lavoro per farci raggiungere questo traguardo».
Mister Javorcic vi ha detto qualcosa in particolare questa settimana all’interno dello spogliatoio per preparare la partita?
«Avendo già giocato due volte contro la Juventus U23, sappiamo quello che ci aspetta. Conosciamo bene l’avversario, il mister saprà come preparare la partita nel migliore dei modi».
Quale squadra temi di più in questi playoff?
«Un avversario temibile era proprio la Juventus perché eravamo a conoscenza della sua forza e della sua imprevedibilità. Del nostro girone ci sono poi Alessandria e Pro Vercelli, che mi hanno stupito. Sono queste tre le squadre che mi hanno maggiormente impressionato».
C’è un obiettivo prefissato, quindi, per la Pro Patria in questo finale di stagione?
«L’obiettivo è quello di andare più avanti possibile. Vogliamo sognare, continuando come abbiamo finito in campionato con la grande prestazione ad Alessandria. Vogliamo toglierci delle grandi soddisfazioni, e questo coincide con il mio obiettivo personale. Portare più avanti possibile la squadra e poi vedere quello che succede in estate col mercato».
Si ringrazia Andrea Boffelli e l’Ufficio Stampa di Pro Patria per l’intervista concessa.
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