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LAVAGNA TATTICA – Chiellini e De Ligt sono decisivi contro Lukaku e Lautaro
Chiellini e De Ligt sono stati tra i migliori in campo in Juve-Inter. Hanno fatto un grande lavoro su Lukaku e Lautaro
Come abbiamo scritto ieri, il pressing della Juve è stato alto e efficace contro l’Inter. Come forse mai prima in stagione, i bianconeri sono riusciti a essere costanti e intensi nell’aggredire in avanti gli avversari: i nerazzurri, che pure sono forse la formazione più abile della Serie A nel costruire dal basso e resistere al pressing rivale, hanno fatto una fatica enorme nel risalire il campo. Decisivo il contributo di Kulusevski, che seguiva praticamente a uomo Brozovic, mentre Bentancur accorciava su Eriksen. Di conseguenza, l’Inter faticava a trovare i propri centrocampisti liberi: le fonti di gioco erano bloccate.
Si è inoltre rivelata decisiva la scelta di Pirlo di puntare su De Ligt e Chiellini, lasciando Bonucci in panchina. Considerando che l’Inter si appoggia molto alle punte per risalire il campo (la prolungata circolazione dal basso serve per innescare Lukaku e Lautaro), era necessaria la presenza di due difensori più fisici rispetto al viterbese, che accorciassero in avanti e non avessero paura di coprire tanto campo alle spalle. Entrambi hanno disputato una grande prova, accompagnando bene il pressing dei compagni. Molte volte, senza soluzioni di passaggio sul breve, l’Inter cercava in modo un po’ pigro di arrivare alle punte (Lukaku) soprattutto): Chiellini e De Ligt erano però sempre posizionati bene, effettuando uscite anche molto profonde. Gli attaccanti di Conte hanno sempre ricevuto spalle alla porta e perso tanti duelli: non hanno quasi mai avuto modo di poter offendere in campo aperto.
Vediamo un esempio nella slide sopra. La Juve fa bene densità sul proprio lato sinistro, con Kulusevski e Rabiot che si occupano di Brozovic e Barella. L’Inter cerca allora di appoggiarsi al movimento a venire incontro di Lukaku, ma Chiellini lo sovrasta manifestando sia forza fisica che intelligenza. Il capitano bianconero arriva infatti prima sul pallone, anticipando l’attaccante belga. Oltre che bloccare l’azione offensiva dell’Inter, questo intercetto consente alla Juve di rimanere nella metà campo rivale, schiacciando così l’avversario.
In quest’altra slide, c’è una situazione potenzialmente di parità numerica, un’azione che le punte dell’Inter fanno spesso. Una viene incontro mentre l’altra va ad aggredire la profondità. Se Lukaku controlla e si gira, può lanciare Lautaro in campo aperto. Anche in questo caso, però, Chiellini è super: nonostante i quasi 37 anni, sovrasta fisicamente il belga e gli impedisce di ricevere in modo pulito. Ancora una volta, “King Kong” blocca l’azione offensiva nerazzurra.
Anche De Ligt se l’è cavata bene, rimanendo costantemente attaccato a un Lautaro che ha faticato molto nel girarsi e ricevere fronte alla porta. Nella slide sopra, Danilo è in ritardo nell’uscita su Darmian, che può così tornare al centro per le punte (altra giocata classica del calcio di Conte): De Ligt è però bravo a leggere in anticipo la giocata, recuperando palla.
Nella ripresa, dopo l’inferiorità numerica, la Juve si è abbassata molto. De Ligt e Chiellini hanno però mantenuto alta la concentrazione: contro il blocco solido e compatto bianconero, l’Inter non è praticamente mai riuscita a sfondare centralmente. Chiellini e De Ligt hanno continuato a essere molto attenti sulle punte di Conte. Il difensore toscano si è distinto anche per la ribattuta di due tiri potenzialmente molto pericolosi. Insomma, hanno dato solidità e concentrazione in ogni zona del campo.