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Riapertura stadi, la Serie A minaccia di scioperare: le ultime
È caos riapertura stadi. La Serie A minaccia di scioperare e di non scendere in campo il 22 agosto per la prima giornata di campionato
Secondo quanto riporta Repubblica.it, i club vorrebbero che il green pass diventasse lo strumento per aprire a tutti: come nei ristoranti o alle fiere, senza limitazioni alla capienza. Lo hanno chiesto anche con una certa enfasi, al punto che qualcuno dei presidenti, nell’Assemblea di lunedì, è arrivato a lanciare l’idea di uno sciopero collettivo (in verità molto poco sostenuto, dalla platea): «Il 22 agosto non facciamo partire il campionato».
Se entro lunedì, alla prossima assemblea, non avranno ottenuto un’apertura pubblica, la minaccia potrebbe diventare un caso. Dopo un anno e mezzo senza pubblico, a 25 giorni dalla prima giornata le società non possono emettere abbonamenti e non hanno certezze su quanta gente potranno far entrare allo stadio.
Nelle richieste al governo del calcio italiano, infatti, inizia a comparire sempre più spesso anche la parola “ristori”. Il mondo del pallone raccoglie 300 mila lavoratori, ma ha visto crollare i propri ricavi e non ha risorse per fare mercato né per pagare gli stipendi e che non ha avuto nulla dal governo. L’obiettivo realistico è ottenere un rinvio programmato delle scadenze fiscali. Nell’ultima assemblea si è iniziato a pensare alla possibilità di chiedere il posticipo dei pagamenti Irpef, spalmandoli magari su tre anni. Ipotesi da accompagnare comunque a un piano di contenimento dei costi, per un calcio credibile di fronte alle proprie richieste.