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LAVAGNA TATTICA – E se arrivassero sia Pjanic sia Locatelli?
E se arrivassero sia Pjanic sia Locatelli? Ecco come i due possibili nuovi innesti potrebbero coesistere
Pjanic e Locatelli dovrebbero essere alternativi, ma c’é una possibilità che arrivino entrambi alla Juve. Questa soluzione, a mio avviso, darebbe chiarezza sulle gerarchie del centrocampo. In altri articoli, ci eravamo interrogati su quale posizione fosse più adatta per Locatelli nel centrocampo di Allegri, se fosse un play o invece una mezzala. Il rientro di Pjanic riconsegnerebbe ad Allegri il regista titolare, visto che il bosniaco solo lì può giocare. Di conseguenza, Locatelli sarebbe la mezzala. I due sembrano un tandem funzionale sia in caso di 4231 che in caso di 433: tuttavia, alla luce della scarsa fiducia che Allegri ripone nel primo modulo e nella presenza anche di Rabiot e Bentancur, dobbiamo ragionare soprattutto sul centrocampo a 3. Da mezzala, sia destra che sinistra, Locatelli può fare bene con un regista alle spalle. Un po’ ciò che avveniva con l’Italia, dove Locatelli era sia incursore che invasore: si abbassava (e apriva) per aiutare Jorginho nella prima costruzione, sganciandosi poi in avanti quando l’Italia si stanziava nella trequarti avversario. L’ex Milan è infatti molto mobile, non è lo stereotipo del centrocampista tecnico compassato. Incide sia in costruzione che in zona di rifinitura.
Insomma, ipotizzando una mezzala più di palleggio alla Locatelli su un lato e un “incursore” alla McKennie/Rabiot sull’altro, la struttura della mediana bianconera diventa logica. D’altronde, lo stesso Pjanic ha bisogno di un aiuto in regia, di un calciatore che si abbassi, dialoghi con lui e gli dia soluzioni di passaggio, per evitare di abbandonarlo a se stesso (uno dei principali difetti della Juve di Allegri). Se sulla carta sembra un centrocampo funzionale, con un play che già conosce le richieste del tecnico toscano, va detto che Allegri dovrà riuscire a creare il contesto affinché Locatelli possa incidere. Allegri ha sempre prediletto mezzali atletiche, quantitative, brave ad attaccare gli spazi e a buttarsi dentro (e infatti vediamo molto bene McKennie con lui) . Le sue Juve rifinivano soprattutto tramite cross, alzando molto la palla. Raramente fraseggiavano sul breve e combinavano per vie centrali (ossia, il contesto di cui ha bisogno Locatelli), allargando costantemente l’azione in fascia. Allegri dovrà quindi cambiare qualcosa se vuole esaltare Locatelli da mezzala, soprattutto se alla fine arrivasse anche Pjanic.
Locatelli ha fatto sia l’invasore che il costruttore (cit. @MicheleTossani ) pic.twitter.com/gp4ACdq52i
— Jacopo Azzolini (@AzzoJacopo) June 16, 2021