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LAVAGNA TATTICA – Le chiavi di Udinese-Juve
Ad Udine riparte il campionato della Juve di Allegri. Ecco quali sono le insidie della partita
Il campionato della Juve riparte da Udine, contro un squadra che non si è rinforzata molto nell’ultimo mercato. Ha anzi perso il proprio trascinatore, Rodrigo De Paul, andato all’Atletico Madrid. I friulani sono una squadra molto italiana, che di distinguono per un 3-5-2 molto corto, compatto e attendista. E’ una formazione che aspetta dietro e attacca soprattutto in ripartenza, raramente la vediamo gestire il possesso e tenere un baricentro alto.
Sarà quindi già un test interessante per vedere come la Juve se la cava quando deve attaccare una difesa schierata. I bianconeri avevano sofferto molto questo tipo di partite l’anno scorso: osservavamo un possesso sterile e orizzontale. Non si riusciva a verticalizzare centralmente, con la palla che andava a un lato all’altro del campo con troppa lentezza. L’azione si concludeva con un cross (di solito di Cuadrado). Vedremo se invece la Juve di Allegri sarà in grado di fare girare il pallone più rapidamente.
Da quel che trapela, la Juve dovrebbe giocare con il 4-3-3 con Chiesa, Dybala e Ronaldo in avanti. Negli anni scorsi, quando mancava un centravanti (Mandzukic/Morata), a volte non sempre si riempiva l’area nel modo giusto. Sarà quindi interessante vedere chi, quando Dybala e Ronaldo svuoteranno il centro dell’attacco, andrà ad occupare quegli spazi. Oltre a Chiesa che spesso potrebbe stringersi, può darsi che si chiederà molto a Bernardeschi (la mezzala sinistra) nell’attacco dell’area.
Alla luce delle caratteristiche dell’Udinese, la partita della Dacia Arena sarà anche un modo per testare le transizioni difensive della Juve. Soprattutto perché Allegri sta puntando su Ramsey davanti alla difesa, giocatore che potrebbe soffrire nelle ripartenze avversarie. Senza De Paul, sarà ancora più importante Pereyra, le cui ricezioni tra le linee potrebbero mettere in difficoltà il centrocampo della Juventus. Oltre che attaccare efficacemente contro un blocco basso, la Juve dovrà anche essere brava a riposizionarsi quando si perderà il pallone. Come abbiamo detto, i friulani attaccano soprattutto in ripartenza, quindi sarà molto importante la gestione delle transizioni.