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Kulusevski, un gol per il rilancio alla Juve: Allegri ha il suo 12° uomo
Il gol di Kulusevski contro lo Zenit può segnare il rilancio dello svedese alla Juve. Allegri può contare su di lui
«Ho aspettato questo gol. Ora sono molto più tranquillo contento e posso iniziare davvero questa stagione. Voglio giocare di più e aiutare di più la squadra». Parola di Kulusevski dopo la rete decisiva segnata allo Zenit San Pietroburgo. Parola di chi non vuole più sbagliare. Fino a questo momento, infatti, lo svedese non solo non era ancora mai andato in gol, ma non aveva mai dato la sensazione di essere totalmente a fuoco nel progetto tecnico-tattico della Juve di Allegri.
Ruolo e mentalità: cosa chiede Allegri a Kulusevski
La prima idea dell’allenatore della Juve sul talento classe 2000 era quello di farne il vice–Dybala. Quando l’argentino si è infortunato con la Sampdoria, non a caso, è entrato proprio lui. Lo stop della Joya combinato con quello di Morata, tuttavia, ha spinto Allegri ha ad affidarsi all’inedita coppia Bernardeschi-Chiesa contro il Chelsea, a Chiesa-Kean sia nel derby che contro la Roma e con lo Zenit al tridente Bernardeschi-Morata-Chiesa, lasciando a Kulusevski il ruolo di 12° uomo. Lo svedese, che fin qui ha giocato solo una volta da titolare, in queste quattro partite è sempre entrato nel secondo tempo, ma solo ieri, da esterno, è riuscito ad incidere veramente con il gol (di testa) che lo ha reso il primo giocatore della Juve in questa stagione ad andare a segno da subentrato. Allegri, nel postpartita, è stato chiaro su di lui: «Deve capire i momenti. Ha qualità importanti e deve fare scelte migliori, perché le ha nelle sue corde». Saranno i prossimi match a dire se Kulusevski avrà recepito o meno il messaggio. E se accetterà il ruolo.
Kulusevski nel segno di Ibrahimovic e di Ronaldo
C’è poi un sottile filo che lo lega all’amico Ibrahimovic. Il match winner di ieri si è tolto lo sfizio di segnare la sua prima rete in Champions League e di diventare così il secondo giocatore svedese nella storia della Juve a farlo in questa competizione, 16 anni dopo proprio il bomber del Milan. Un altro filo, invece, lo riallaccia a Ronaldo che l’anno scorso disse questo di lui: «Ci aiuterà a vincere e a fare cose incredibili. Mi piace, ha un grande potenziale». Le basi, insomma, ci sono tutte: l’operazione rilancio di Kulusevski alla Juve è ufficialmente cominciata.