Calciomercato Juve
Bargiggia: «Allegri scelta sbagliata. Vlahovic è l’uomo giusto, Pogba da non prendere!» – ESCLUSIVA
Bargiggia è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Juventusnews24: ecco le dichiarazioni del giornalista
Paolo Bargiggia è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Juventusnews24.com.
Dal ritorno di Massimiliano Allegri alla sua attuale Juventus, fino ai sogni di calciomercato Vlahovic e Pogba: ecco le dichiarazioni del giornalista.
Sta criticando Allegri e la scelta di Agnelli di riportarlo alla Juventus. Quali prospettive si immagina per questa Juve nel breve e medio periodo? Tradotto: allo stato attuale, dove vede la Juve a fine stagione?
«Non vedo grandissime prospettive. Poi sarò smentito, ma non vedo una Juve che possa tornare in corsa per lo scudetto. Vedo una Juve che se le va bene, ma credo possa farlo, anzi credo lo farà molto probabilmente, possa entrare tra le quattro in Champions. Non mi piace il progetto, non mi è piaciuta la scelta di tornare su Allegri. Un allenatore che purtroppo è tornato ancora più conservatore nella sua concezione di calcio rispetto a prima. O quantomeno lui è stato sempre lo stesso, che ha dato l’idea di sentirsi appagato e di conoscere tutto del calcio. Secondo me nei due anni in cui è stato fermo non si è aggiornato e il calcio va alla velocità della luce, si evolve. Due anni sono dieci: è un po’ un parallelismo che concettualmente si fa con Mourinho, e infatti le due squadre sono un po’ a specchio».
Cosa non le piace delle scelte di Allegri e in generale della sua gestione e comunicazione e cosa sta mancando in questo momento alla sua Juve?
«Alla Juve sta mancando una cosa fondamentale: il gioco, un gioco moderno e offensivo, dove vai ad importi nella metà campo dell’avversario. Dove lavori durante la settimana per fare un possesso palla, un’aggressione e giocare con una mentalità offensiva. Invece questa è una gestione da squadra “vecchia”, di metà classifica, con un allenatore vecchio nei concetti. Se andiamo a vedere ci sono squadre verso la bassa classifica, con un organico neanche paragonabile alla metà della rosa della Juve, come ad esempio il Venezia, che ha un allenatore moderno e capace. Il Venezia sa fare un po’ tutto: la fase di aggressione, sa fare la fase di palleggio e di gestione. La Juventus si sa solo difendere perché il suo allenatore non insegna altri concetti».
La rimonta scudetto è già impossibile quindi?
«Chiaramente avendo in rosa giocatori a mio avviso imprescindibili come Chiesa, Dybala se sta bene e anche Cuadrado, che vanno utilizzati, cosa che Allegri faceva anche fatica ad utilizzare ad inizio stagione, a volte ti risolvono delle partite. Però la Juventus continua a giocare male, continua a meritare di non vincere, come è successo con la Fiorentina. L’ultima partita è un po’ il riflesso di questa stagione e della Juve di Allegri. Alla rimonta scudetto non ci credo: può arrivare in Champions, ma anche per la mediocrità delle concorrenti. Se togliamo Napoli, Milan e Inter, la Lazio sta crescendo, sotto c’è la Roma e può giocarsela con l’Atalanta se riesce ad avere continuità. Non sarà facilissimo».
De Ligt è spesso alternato a Chiellini, Bonucci è intoccabile: la convince la gestione dell’olandese?
«Sulla gestione di de Ligt sono contrario, perché rispecchia un po’ una visione di un calcio di prudenza e di andare sul sicuro di Allegri. Invece de Ligt secondo me è un giocatore che dovrebbe giocare sempre, infortuni a parte, e dico sempre».
Morata fatica a segnare, Kaio Jorge e Kean vanno aspettati. Vlahovic è l’uomo giusto per rilanciare l’attacco della Juve post Ronaldo?
«Vlahovic è l’uomo giusto per rilanciare l’attacco di qualsiasi squadra. Talento, potenza, tecnica, resistenza, colpo di testa: non va bene solo per la Juve ma per tutte. E temo che possa fuggire in Premier».
Infine, capitolo centrocampo. Pogba sogno impossibile? Quale profilo servirebbe ai bianconeri tra quelli che stanno circolando, da Tchouameni a Witsel?
«Rincorrere il sogno Pogba mi sembra una cosa nostalgica e un po’ fuori dal tempo. Per me Pogba è un giocatore da non prendere perché i costi/benefici sono assolutamente sbilanciati verso i costi. Le operazioni nostalgia non hanno senso, lo stiamo vedendo anche con Allegri. Per il resto io non farei una questione di nomi, è chiaro che in generale la Juventus a centrocampo andrebbe rifondata, forse come andrebbe semi-rifondata dietro visto che ha buttato via due potenziali giocatori del presente e del futuro come Demiral e Romero. Il centrocampo salta all’occhio, ma anche in attacco io sono abbastanza perplesso sull’impatto di Morata in assoluto. Non per niente si parla di Vlahovic e di altri attaccanti. Ma al di là dei nomi sono più importanti gli allenatori con delle visioni di gioco e con degli spartiti da offrire ai giocatori. Il passivo da 209 milioni di euro non è solo legato al Covid, ma è legato all’operazione Ronaldo, alle plusvalenze che sono venute meno. Quindi più che parlare di giocatori parlerei di progetto tattico e tecnico, che secondo me con Allegri non è più ipotizzabile».
Si ringrazia Paolo Bargiggia per la disponibilità e la cortesia dimostrata in occasione di questa intervista