Juventus Women
Montemurro: «Juventus Women, Champions e calcio femminile: parlo io» – VIDEO
Montemurro: «Juventus Women, Champions e calcio femminile: parlo io». L’intervista col tecnico delle bianconere
Joe Montemurro si racconta e racconta la Juventus Women in un’intervista realizzata con Lavazza.
ALLIANZ STADIUM – «Sta diventando una seconda casa. È accogliente, divertente. Il calore e l’ospitalità che ci sono qui rendono questo viaggio una bellissima avventura. È divento la mia seconda casa. In questo periodo abbiamo vissuto delle serate memorabili qui. In campo ma anche fuori, guardando giocare la squadra maschile. Quando si viene qui si prova qualcosa di speciale, difficile da spiegare. È una sensazione figlia dell’atmosfera, della compattezza dello stadio e anche dal trovarsi in un club dalla grande storia. Basta vedere le immagini sui muri di grandissimi calciatori che hanno vissuto questa maglia. Basta vedere i trofei, le vittorie… Hanno un significato enorme».
CHELSEA E WOLFSBURG – «Affrontare queste squadre e giocare la Champions rappresenta per noi un riferimento. Capiamo qual è il nostro obiettivo. Dobbiamo essere in grado di competere con le migliori squadre europee e l’unico modo per crescere è giocare contro le migliori. Forse molti penseranno che siamo stati sfortunati al momento del sorteggio, dovendo affrontare due delle squadre più forti al mondo. Ovviamente è un ostacolo difficile da superare per poter passare al turno successivo ma l’idea era quella di darci dei riferimenti. Capire a che punto siamo e dove vogliamo arrivare. Abbiamo affrontato due squadre fortissime e abbiamo dimostrato che migliorando ancora un po’, con un po’ più di consapevolezza ed esperienza in contesti di questo tipo potremo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati».
CRESCITA CALCIO FEMMINILE – «Un aspetto positivo del calcio femminile in questo momento è che può arrivare ovunque. Mi piace l’idea che possa crescere e che non ci sia un tetto contro il quale fermarsi. Questo movimento può arrivare molto lontano. Possiamo portarlo molto in alto, e questo mi piace. Credo che nel calcio maschile non ci sia questo margine, che ci sia meno libertà di movimento. La crescita del calcio femminile è fantastica. Ma dobbiamo fare attenzione a come cresciamo, non basta mettere i soldi perché il movimento cresca. Dobbiamo fare bene sul campo per creare un prodotto attrattivo, per fare in modo che le persone vogliano vederlo. Dobbiamo fare in modo che si giochi un buon calcio. È questo che dà valore al prodotto».