Novellino: «Venezia trasferta ostica, ma la Juve è in crescita»- ESCLUSIVA
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Novellino: «Venezia trasferta ostica, ma la Juve è in crescita»- ESCLUSIVA

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Walter Novellino, in esclusiva per Juventusnews24, ha analizzato il momento dei bianconeri tra Italia ed Europa

Conquistato il primo posto nel girone H di Champions League, la Juventus si rituffa sul campionato. Bianconeri attesi domani dall’ostica sfida in casa del Venezia, in cerca di punti per allontanarsi dalla zona calda della classifica. Di questa partita, e anche altro, ha parlato, in esclusiva per Juventusnews24, l’ex tecnico degli arancioneroverdi Walter Novellino.

Che idea si è fatto della vittoria con il Malmoe?

«Ho visto una Juve in ripresa. La squadra sta lavorando duramente per uscire da un periodo sicuramente non facile. Le vittorie aiutano sempre, vincere ti porta a continuare a farlo. Gli uomini per farlo ci sono, le qualità non mancano. Forse l’unica pecca è nella fiducia, che a volte è venuta a mancare in questa prima parte di stagione. Però il successo con il Malmoe e il primo posto conquistato nel girone vogliono dire tanto».

Dall’urna di Nyon potrebbero arrivare due pericoli come Atletico Madrid e Psg. Sono squadre da evitare o la Juve può giocarsela anche con loro?

«Ma no, io sono convinto che la Juve possa dire la sua anche contro avversarie di questo calibro. Allegri ha a disposizione una squadra che sta ritrovando piano piano la fiducia. Poi, con il recupero dei vari infortunati, può giocarsela con chiunque. E’ una squadra che ha sofferto tanto sotto l’aspetto mentale, ma ripeto, il primo posto davanti al Chelsea campione d’Europa può dare una spinta decisiva al resto della stagione».

Fino a dove può arrivare il cammino bianconero in Champions?

«La Juve sta tornando ad essere consapevole della sua forza, del suo carattere e del momento che si vive. I giocatori faranno di tutto per dare questa soddisfazione all’ambiente e alla società, che se la merita al di là delle tante polemiche di questi ultimi tempi. La dirigenza merita un riconoscimento importante, negli anni sono stati fatti investimenti di un certo livello, che hanno portato la Juve ad avere alcuni tra i migliori giocatori del mondo, oltre a raggiungere per due volte la finale di Champions».

Quale deve essere, invece, l’obiettivo in campionato?

«Anche in campionato la squadra si sta riprendendo dopo essere partita molto male. Ha avuto tanti problemi che piano piano sta risolvendo. Credo però sia ancora presto per dire dove potrà arrivare, siamo appena all’inizio e la stagione è molto lunga».

Che partita dobbiamo aspettarci contro il Venezia?

«Allora, io tiferò per il Venezia, dico la verità (ride ndr.). L’amore che ho mi ha dato la città è stato tanto e la squadra di Zanetti onestamente merita di più di quello che ha raccolto fino ad ora. Il gioco non manca, ma alcuni risultati non sono stati favorevoli purtroppo. La Juve troverà grandi difficoltà. Venezia ha un pubblico caloroso, la gente dà sempre nuove motivazioni. Il risultato dipenderà quindi da molti fattori. Certo, anche la squadra di Allegri è motivata e proverà a dire la sua, verrà fuori una bella partita».

Dove dovrebbe operare la Juve sul mercato per rinforzare la rosa?

«I problemi veri li conosce solo chi è dentro l’ambiente. C’è stato qualche momento di difficoltà e alla Juve sono conspevoli di questo. Allegri poi non è uno stupido, anche se viene criticato spesso è uno che sa come si vince tanto, ce l’ha già fatto vedere. Per il mercato molto dipenderà dai risultati che verranno nelle prossime settimane, nomi veri e propri non mi sento di farli».

Ha qualche ricordo particolare, di quando allenava a Venezia, delle sfide con i bianconeri?

«Ricordi particolari no, anche perchè non abbiamo mai vinto (ride ndr.). Posso però dire che abbiamo sempre giocato grandi partite dandogli filo da torcere».

Come vede la lotta per la salvezza?

«Rimanendo sul Venezia penso che alla fine riuscirà a salvarsi, le qualità a questa squadra non mancano. C’è il Cagliari che fin qui ha fatto un po’ di fatica, ma ultimamente sta trovando una buona continuità di risultati. Difficile fare previsioni, molto dipenderà anche dalla spinta che arriverà dagli spalti. Non potrò mai sottolineare abbastanza quanto sia fondamentale la figura del tifoso per una squadra».

E per lo scudetto? C’è qualche favorita?

«La favorita secondo me è il Napoli, però ovviamente non vanno scartate Milan, Inter e Atalanta. La squadra bergamasca, in modo particolare, meriterebbe di vincere lo scudetto. Esprime un calcio meraviglioso, sia in Italia che in Europa. Dovrebbe essere di insegnamento per gli altri, Gasperini è come uno scienziato dal quale bisogna apprendere».

Si ringrazia Walter Novellino per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista

 

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